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Catching Our Eye

Christian farmers refusing to leave Bethlehem

A Palestinian Christian family living in Israel's West Bank and surrounded by Israeli settlements is battling to hold on to land they have owned for 98 years.
Daher Nassar owns apple orchards that have been bulldozed under the protection of Israeli soldiers. When he asked them why, he was told by a spokesperson for the Israeli military that his trees were planted illegally on state land.
Nasser's sister, Amal said the Israeli government is "trying to push us to violence or to leave".
The Nassers have transformed their farm into a centre for peace building, following inspiration from their father who had a vision for reconciliation in Palestine.
Source: BBC

Tiberias: Arson suspected in church fire

The church built in northern Israel, overlooking the Sea of Galilee - to commemorate Christ’s feeding of a multitude out of five loaves and two fish - has been the scene of a suspected arson attack. Two people suffered minor smoke inhalation; the fire was mainly on the roof. Parts of the church compound were damaged, but the Church of Multiplication, at Tabgha, itself was not significantly affected.
Arson is suspected due to the Hebrew graffiti found at the scene.
The incident comes in the wake of a spate of non-lethal attacks on Christian sites in recent years, including offensive graffiti on a Jerusalem Orthodox church in May 2014.
Rightwing Jewish extremists have carried out similar attacks, but so far few arrests have been made.

No new evidence in South Sudanese pastors' trial

Prosecutors could not present any new evidence at the Khartoum trial of South Sudanese pastors Yat Michael, 49, and Peter Yen, 37, which resumed June 15.
At the latest hearing on Monday, officials from Sudan's National Intelligence and Security Services repeated statements made earlier in the trial, according to the men's lawyer, who presented his own evidence in defence.
The trial of the two men, who could face the death penalty for alleged crimes against the state of Sudan, has been postponed several times as prosecutors had said they needed more time to build their case.
The trial continues Thursday, June 18.

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Lorenzo kingdom israel lorenzoJHWH Unius REI : Unius REI: è l'unica autorità politica: che: rappresenta: i martiri cristiani nel mondo! Lorenzo kingdom israel lorenzoJHWH Unius REI : Unius REI: è l'unica autorità politica: che: PUò FARE EVITARE LA GUERRA MONDIALE! e poiché, il vero obiettivo dei salafiti farisei massoni, è soffocare le benedizioni di Abramo nel mondo, ecco che, il vero obiettivo: di Illuminati: è l'annientamento di Israele, oppure, qualcuno può pensare ingenuamente, che, i farisei rothschild lasceranno il loro potere di Fmi Banca Mondiale Spa, dominio di satana sul mondo, per andare a vivere nel deserto saudita? ECCO PERCHé, LORENZO king lorenzoJHWH Unius REI from Israel è ANCHE: LORENZOJHWH, cioè, il progetto politico del Re di Israele! Ovviamente, tutto questo impegno, mi ha meritato la perdita del mio ministero di Accolito, poiché, la Chiesa Cattolica ha sempre brillato in discernimento, per vedere, come può fare del suo meglio, per aiutare il satanismo internazionale, che, io ho brillantemente combattuto contrastato e vinto in questi anni: attraverso il server di youtube! PERò NON è TUTTO NEGATIVO: PERCHé, SE, UNIUS REI VIENE DA DIO? NESSUNO POTRà FERMARLO! MA, IO HO UN PROBLEMA, IO SONO SOLTANTO UN POLITICO RAZIONALE, QUINDI, ADESSO, LA CHIESA CATTOLICA DEVE RIMUOVERE, OGNI minISTERO A TUTTI I POLITICI, anche, PERCHé, COME POLITICO IO NON ACCETTO NESSUNA FORMA DI INGIUSTIZIA... ED OVVIAMENTE, PER ONESTà INTELLETTUALE, IO NON ACCETTO NESSUNA FORMA DI INGIUSTIZIA, CONTRO, NESSUN INNOceNTE, IN TUTTO QUESTO PIANETA, CHE, è MALATO DI RELIGIONI SOMMAMENTE CRIMINALI CHE FORMANO: schiavi: GOYM, DHIMMI, DALIT, ED ESCLUSIONI, LOTTIZZAZIONI MASSONICHE, DEL POTERE, usurai, VARIE INGIUSTIZIE, PRIVILEGI ASSURDI: CHE è COME UN OMICIDIO DI PERSONALITà!
http://www.avvenire.it/Mondo/PublishingImages/ImmaginiArticolo/kenyaLapresseFo_44272584_300.jpg
Nuova strage Shebaab nel nord-est del Kenya: una ventina di miliziani islamici somali hanno ucciso 36 operai in una cava a una quindicina di chilometri da Mandera, al confine con la Somalia. I miliziani hanno prima sparato alle tende in cui i lavoratori stavano dormendo, poi hanno selezionato i non musulmani, li hanno fatti distendere e li hanno uccisi con un colpo alla testa. Almeno due delle vittime sono state decapitate. [ LEGA ARABA SHARIAH ONU, E FARISEI ROTHSCHILD ILLUMINATI: PAGHERANNO CON LA LORO VITA QUESTO COMPLOTTO CONTRO: DHIMMI GOYM ISRAELIANI SENZA GENEALOGIA PATERNA, IN ISRAELE! ] [ Gli Shebaab hanno rivendicato la strage di "crociati" e hanno minacciato di proseguire in una lotta "senza quartiere, incessante e spietata".
Il presidente: guerra agli Shabaab. Il presidente del Kenya, Uhuru Kenyatta dichiara "guerra" agli Shabaab somali. In un discorso in diretta tv, ha annunciato di aver dimissionato il capo della polizia e il ministro dell'Interno. "Questa è una guerra contro il Kenya e i keniani, ed è un conflitto che ciascuno di noi deve combattere", ha detto.
Stesso copione di un mese fa. L'attacco arriva a un mese dalla strage analoga in cui gli islamisti avevano ucciso 28 non musulmani su un bus, nei pressi della frontiera tra Kenya, Somalia ed Etiopia. L'attacco era stato rivendicato dagli Shebaab come ritorsione per i raid della polizia nelle moschee di Mombasa frequentate da islamisti radicali.
Un paese diviso tra cristiani e musulmani. Nel nord-est del Kenya a maggioranza musulmano e di etnia somala affluiscono spesso lavoratori provenienti dalle regioni meridionali dove i cristiani rappresentano l'80% della popolazione. Anche nella cava di Korome lavoravano per lo più operai provenienti da altre regioni. Il Kenya ha subito una luna serie di attentati da quando ha inviato truppe in Somalia a combattere contro i miliziani Shebaab.
Il vescovo: «Interessi politici, territoriali ed economici». "Le persone prese di mira dagli Shabaab sono lavoratori specializzati (medici, infermieri, insegnanti, poliziotti, militari, impiegati pubblici ecc…) provenienti da altre parti del Kenya. Costringerli alla fuga significa destabilizzare questa parte del territorio keniano" afferma all'Agenzia Fides monsignor Joseph Alessandro, vescovo coadiutore di Garissa, nel cui territorio ricade la località di Koromei, nella Contea di Mandera (nord-est del Kenya). "In quella località c'è pure una parrocchia, al momento però priva di un sacerdote a causa dell'insicurezza" sottolinea.
Di recente la Commissione episcopale "Giustizia e Pace" si è detta favorevole al ritiro di migliaia di dipendenti pubblici e di altri lavoratori dal nord-est del Kenya, come misura temporanea per salvaguardare la loro vita. "Sono d'accordo per un ritiro temporaneo di questi lavoratori. In effetti già il sindacato degli insegnanti ha avanzato una richiesta di questo genere. Ma se coloro che sono partiti non ritorneranno, si avranno gravissimi problemi sociali, con scuole e ospedali privi di personale".
Secondo il vescovo "ci sono molteplici motivi dietro a questi attacchi. Gli Shabaab affermano che in questo modo vogliono costringere il governo di Nairobi a ritirare le proprie truppe che li combattono in Somalia. Inoltre avanzano delle rivendicazioni territoriali su questa porzione di Kenya, affermando che storicamente apparteneva alla Somalia. Infine ci sono pure motivazioni economiche, legate alla protezione dei traffici controllati dagli Shabaab. La motivazione religiosa c'è ma non è l'unica. D'altronde in Somalia la popolazione è interamente musulmana, e anche lì gli Shabaab compiono massacri" conclude monsignor Alessandro.
http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/kenya-nuova-strage-shabaab.aspx
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LEGA ARABA SHARIAH ONU, E FARISEI ROTHSCHILD ILLUMINATI: PAGHERANNO CON LA LORO VITA QUESTO COMPLOTTO CONTRO: DHIMMI GOYM ISRAELIANI SENZA GENEALOGIA PATERNA, IN ISRAELE! ] [ Iraq. Mosul, chiese trasformate in carceri. Luca Geronico
3 dicembre 2014. Libertà religiosa, mozione al Parlamento italiano | IL DOSSIER
Non è la moglie del "califfo" la donna arrestata | L'esercito di bimbi addestrati dall'Isis. Un nuovo scempio, un'altra profanazione dei luoghi di culto cristiani a Mosul: alcune chiese sono state trasformate dai jihadisti dell'Is in prigioni. Negli ultimi giorni, riferisce "ankawa.com", dopo che è stato fatto esplodere il carcere di Badush, alcuni detenuti bendati e ammanettati sarebbero stati trasferiti presso l'antica chiesa caldea dell'Immacolata, nella parte orientale della città.

Anche il monastero di San Giorgio, dell'Ordine antoniano di sant'Ormisda dei caldei – riferisce Fides – è divenuto un carcere femminile dove si teme si consumino giornalmente delle violenze. Un orribile cambio d'uso che, secondo il procuratore dell'Ordine antoniano di sant'Ormisda dei Caldei Rebwar Audish Basa fa parte di una precisa strategia: «Un'eventuale offensiva militare per la liberazione di Mosul porterebbe fatalmente a considerare le chiese come obiettivi da colpire, visto che sono diventate basi logistiche dei jihadisti». Una distruzione «rappresenterebbe un danno e una perdita irreparabili». Lunedì 24 novembre, i miliziani dello Stato Islamico erano ricorsi a cariche esplosive per danneggiare gravemente il convento delle suore caldee del Sacro Cuore, in precedenza da loro usato come base logistica.
Intanto ieri è raggiunto un accordo fra il governo centrale iracheno e quello della regione autonoma del Kurdistan che dovrebbe risolvere le dispute in materia di esportazioni petrolifere e budget statale che dovrebbe rafforzare la loro cooperazione nella lotta allo Stato islamico. Il Kurdistan avrebbe accettato di esportare attraverso la compagnia petrolifera statale Somo il greggio estratto dai giacimenti sotto il suo controllo, mentre Baghdad avrebbe accettato di sbloccare i finanziamenti per la regione autonoma congelati da gennaio per la disputa petrolifera. Baghdad accetterebbe così di pagare almeno la metà degli stipendi dei peshmerga curdi, che combattono in prima linea contro le forze dell'Is.
http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/Molte-chiese-di-Mosul-trasformate-in-prigioni-.aspx
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LEGA ARABA SHARIAH ONU, E FARISEI ROTHSCHILD ILLUMINATI: PAGHERANNO CON LA LORO VITA QUESTO COMPLOTTO CONTRO: DHIMMI GOYM ISRAELIANI SENZA GENEALOGIA PATERNA, IN ISRAELE! ] [ Senza STORIA in classe: così l'Italia si gioca il futuro, Giuseppe Matarazzo, 3 dicembre 2014. Prendiamo il Colosseo o il teatro greco di Siracusa. Due simboli della Grande Bellezza, del patrimonio archeologico e monumentale del nostro Paese. Il premio Oscar, Paolo Sorrentino, ha sorpreso e incantato il mondo con le immagini del suo film, ma anche con la decadenza che è in atto. Incuria nella salvaguardia, ma soprattutto l'erosione del sentimento culturale che dovrebbe essere la molla della valorizzazione. E se tutti – politici, governanti, istituzioni, associazioni – non perdono occasione e circostanza per declamare l'importanza del patrimonio culturale, richiamando persino mecenati a contribuire con risorse private a salvarlo, praticamente nessuno, se non una sparuta nicchia di intellettuali, denuncia la voragine di ignoranza e di oblio in cui rischia di affondare la nostra memoria. Chi dovrebbe valorizzare questo patrimonio senza conoscenza? Il dito è puntato sulla lenta, inesorabile e disastrosa scomparsa delle storia (e della geografia) dai programmi scolastici.
«Una serie di provvedimenti legislativi e regolamenti scolastici nell'ultimo decennio, a partire dal 2004, fanno sì che di quello straordinario patrimonio le nuove generazioni non sappiano o non capiscano praticamente nulla. Della storia antica, buona parte degli italiani ne sente parlare una sola volta nella vita. In quarta e quinta elementare. Sembra incredibile, ma nella patria dei Cesari, di Tacito, di Cicerone, Virgilio, Orazio, Archimede e Vitruvio, la storia dei Romani e dei Greci è stata totalmente espulsa dalle scuole medie. Perché secondo i programmi attuali, tutto l'arco temporale storico si studia una volta sola fra le elementari e le medie. Alle superiori, poi, tutto dipende dai percorsi di studio… », è l'amara riflessione dello stato dell'istruzione italiana fatta dal latinista Fabrizio Polacco che sull'ultimo numero del mensile Archeo, lancia un «Sos storia», aprendo il dibattito sull'opportunità di provvedimenti che sembrano mirati a cancellare materie fondamentali per mantenere viva la memoria e interpretare con competenza e interesse il nostro patrimonio, la nostra vera ricchezza. Quella di 50 siti Unesco che il mondo ci invidia e che milioni di visitatori ogni anno vengono a visitare da tutto il pianeta.
«Si può iniziare il percorso di prima media dal Medioevo – domanda Polacco – senza preoccuparsi della totale ignoranza sulle fasi storiche che l'hanno preceduto? Il mondo classico è stato relegato a un ambito esclusivamente mitologico». E questo comporta un'altra paradossale conseguenza: «Fino ai quattordici anni – aggiunge l'insegnante – nessun alunno ha più idea d'assieme dell'intero percorso storico. In pratica, arrivati in prima media questi poveri ragazzi non hanno mai sentito parlare di Rinascimento e Illuminismo, di Rivoluzione francese e di guerre napoleoniche, e fino alla terza media, addirittura non hanno la più pallida idea di che cosa siano l'Unità d'Italia, le guerre mondiali, il fascismo, il comunismo e l'Olocausto ». E non finisce qui. Perché anche alle superiori, persino nei percorsi liceali, nel biennio, la storia come disciplina autonoma dotata di un distinto spazio orario non esiste più (senza considerare la "scomparsa" della storia dell'arte o del latino).
«Con un altro dissennato provvedimento introdotto nel 2010, la storia è stata accorpata alla geografia. Alla disciplina geo-storia sono state assegnate in tutto tre ore settimanali, un'ora e mezzo ciascuna. Meno dell'educazione fisica». Con tutto il rispetto per il corpore sano,
quale rispetto potremmo pretendere del nostro patrimonio? E soprattutto, quali cittadini di domani stiamo allevando? «Di fronte all'invocata scuola di massa, di massa è rimasta l'ignoranza», accusa ancora Polacco, lanciando poi degli interrogativi che invitano
alla riflessione: «Come pensiamo di integrare davvero quel 10% di alunni stranieri che frequentano le nostre scuole, se penalizziamo proprio quelle materie che più caratterizzano la cultura di una nazione? Come si può pensare di dare uno spirito comune ai cittadini dell'Unione Europea senza informarli della vicenda storica che li unisce? Perché negare a questi giovani il diritto di sapere chi sono e da dove vengono? E magari permettere loro anche di farsi un'idea di dove, tutti insieme, potrebbero andare?».
Domande forti, in un contesto culturale evidentemente debole, dove un tweet vale più di un libro, dove la tecnica vince sul pensiero (persino una ricerca si fa ormai a colpi di copia e incolla!). Così l'Italia, cedendo sul suo passato, si gioca anche il futuro.
http://www.avvenire.it/Cultura/Pagine/STORIA-.aspx
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LEGA ARABA SHARIAH ONU, E FARISEI ROTHSCHILD ILLUMINATI: PAGHERANNO CON LA LORO VITA QUESTO COMPLOTTO CONTRO: DHIMMI GOYM ISRAELIANI SENZA GENEALOGIA PATERNA, IN ISRAELE! ] [ Libertà religiosa, mozione in Parlamento, Matteo Marcelli. 2 dicembre 2014 Una mozione parlamentare sulla libertà religiosa in Pakistan e ovunque sia messo a rischio l'inalienabile diritto alla fede. È questo il senso dell'iniziativa dell'Associazione Pakistani Cristiani in Italia che oggi, nella sala stampa della Camera, ha voluto ribadire ancora una volta la necessità di un intervento concreto in difesa delle minoranze religiose nel Paese.
Un'occasione per ricordare l'ultimo, macabro, capitolo del dramma vissuto quotidianamente dai cristiani del Punjab: la vicenda di Shama e Shahzad Masih, i due coniugi gettati vivi nella fornace della fabbrica di mattoni dove lavoravano il 4 novembre scorso. Un'aberrazione dietro la quale c'è ancora una volta la legge sulla blasfemia, l'articolo 295 del Codice penale pachistano, troppo spesso usato per risolvere rivalità economiche o questioni che nulla hanno a che vedere con la religione: "Questa legge - spiega il senatore di Scelta civica Mario Mauro - avvantaggia gli accusatori che diventano proprietari dei beni lasciati dai cristiani incriminati. Farli fuori, non solo in Pakistan ma anche in Iraq e in Siria, sta diventando una strategia politica precisa". Nonostante questo, vicende come quella di Asia Bibi o di Shama e Shahzad, "evidenziano ancora una volta la grandezza non tanto della persecuzione, ma della vocazione di chi non rinuncia ad essere testimone della sua fede".
Un dramma che non sembra trovare la giusta risonanza sui media nazionali, come fa notare l'onorevole Paola Binetti, convinta che "la vita e ogni altro valore irrinunciabile si difenda a partire proprio dalla libertà di culto".
Sono più di 100mila i cristiani uccisi ogni anno: "Un numero - ricorda il direttore di Avvenire Marco Tarquinio, che rischia di far perdere i volti di queste persone che invece scelgono di non rinnegare la propria fede. Un coraggio che giornalisticamente andrebbe raccontato con maggior forza e continuità". http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/mozione-liberta-religiosa-pachistani-cristiani.aspx
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LEGA ARABA SHARIAH ONU, E FARISEI ROTHSCHILD ILLUMINATI: PAGHERANNO CON LA LORO VITA QUESTO COMPLOTTO CONTRO: DHIMMI GOYM ISRAELIANI SENZA GENEALOGIA PATERNA, IN ISRAELE! ] [ Kenya, doppio attacco dei miliziani Shebab: 48 morti. Decapitati lavoratori cristiani di una cava, Un commando armato, quasi sicuramente Shebab, ha ucciso 36 operai in una cava a una quindicina di chilometri da Mandera, al confine con la Somalia. Poche ore prima un attacco in un bar di Wajir con granate e fucili.
 Kenya, nuovo attacco di al-Shabab: uccisi 36 lavoratori nel sonno(LaPresse)
 Uccisi 36 lavoratori nel sonno
Nairobi, 2 dicembre 2014 - Nuova strage nel nord-est del Kenya: un commando armato ha ucciso 36 operai in una cava a una quindicina di chilometri da Mandera, al confine con la Somalia. Presumibilmente miliziani islamici Shebab, gli uomini armati hanno prima sparato alle tende in cui i lavoratori stavano dormendo, poi hanno selezionato i non musulmani, li hanno fatto distendere e li hanno giustiziati con un colpo alla testa. Alcune delle vittime sono state decapitate. All'appello mancano diversi operai che potrebbero essere stati rapiti, ha riferito una fonte della polizia.
L'attacco notturno non è stato rivendicato, ma il fatto che la radio degli Shebab abbia esultato per l'uccisione di "crociati" avvalora i sospetti che si tratti di un'azione dei miliziani islamici somali. La strage alla cava di Korome, a 15 chilometri dal villaggio di Mandera, arriva all'indomani di un attacco in un bar di Wajir con granate e fucili che aveva causato un morto e 12 feriti. Mandera è vicina alla zona in cui il mese scorso gli islamisti avevano giustiziato con modalità analoghe 28 non musulmani su un bus, nei pressi della frontiera tra Kenya, Somalia ed Etiopia. L'attacco era stato rivendicato dagli Shebaab come ritorsione per i raid della polizia nelle moschee di Mombasa frequentate da islamisti radicali.
Nel nord-est del Kenya a maggioranza musulmano e di etnia somala affluiscono spesso lavoratori provenienti dalle regioni meridionali dove i cristiani rappresentano l'80% della popolazione. Anche nella cava di Korome lavoravano per lo più operai provenienti da altre regioni. Il Kenya ha subito una luna serie di attentati da quando ha inviato truppe in Somalia a combattere contro i miliziani Shebaab. Domenica un giornale locale ha riferito che il ministro dell'Interno, Ole Lenku, e il capo della polizia del Paese, David Kimaiyo, del Corno d'Africa rischiano il posto, anche perché non gli é mai stato perdonato di non aver saputo impedire l'attacco al centro commerciale Westgate, a Nairobi, del settembre 2013, in cui morirono 67 persone.
IL PRESIDENTE DEL KENYA DICHIARA GUERRA AGLI SHEBAB - Il presidente del Kenya, Uhuru Kenyatta dichiara 'guerra' agli Shabaab somali dopo l'ennesima strage di oggi. Lo riferisce la Bbc. Il presidente, in un discorso in diretta tv, ha poi annunciato di aver dimissionato il capo della polizia e il ministro dell'Interno. "Questa è una guerra contro il Kenya e i keniani, ed è un conflitto che ciascuno di noi deve combattere", ha detto il presidente. http://www.quotidiano.net/kenya-shebab-attacco-1.454589
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LEGA ARABA SHARIAH ONU, E FARISEI ROTHSCHILD ILLUMINATI: PAGHERANNO CON LA LORO VITA QUESTO COMPLOTTO CONTRO: DHIMMI GOYM ISRAELIANI SENZA GENEALOGIA PATERNA, IN ISRAELE! ] [ CENTRAFRICA. «Preghiamo per la conversione del cuore e della testa». 03/12/2014 - Dal 2012 la Repubblica Centrafricana è piegata dalla guerra. Nel dicembre 2013, in diecimila si erano rifugiati nel Carmelo di Bangui. Oggi, padre Federico e i suoi fratelli, con tutti i profughi, celebrano una messa speciale per il loro Paese. Padre Federico tra i profughi nel Carmel di Bangui. Il 5 Dicembre 2013, in seguito agli scontri scoppiati nei quartieri di Bangui, migliaia di profughi hanno trovato rifugio nel nostro convento. Molti di loro - circa 4.000 - si trovano ancora qui. Attualmente la situazione è un po' più tranquilla, anche se sempre molto precaria.
Per questo ragione venerdì 5 dicembre celebreremo alle 15.30 una S. Messa con tutti i nostri profughi.
In questa Messa vogliamo implorare da Dio il dono di una pace duratura e di una vera riconciliazione per tutta la Repubblica Centrafricana.
Chiederemo a Dio il dono della conversione del cuore e della testa. Ricorderemo le migliaia di persone che sono morte in questi ormai due anni di guerra. Pregheremo per le vittime innocenti, per i cristiani e i musulmani, gli antibalaka e i seleka.
Pregheremo per quanti tra i nostri profughi abbiamo conosciuto e amato e sono morti: anziani, ragazzi, bambini.
Pregheremo per i caduti dell'esercito francese, degli altri eserciti africani e di altre parti del mondo, dei vari organismi umanitari che stanno contribuendo con il loro lavoro e il sacrificio della loro vita al ritorno della pace in Centrafrica.
Pregheremo per quanti governano e governeranno questo paese.
Pregheremo per tutte le persone che ci hanno aiutato e ci stanno aiutando con la loro preghiera, la loro amicizia e la loro generosità.
E renderemo grazie a Dio per tutti i bambini che sono nati qui al Carmel e per averci protetto da ogni pericolo.
Siamo sicuri che vi unirete alla nostra preghiera. http://www.tracce.it/default.asp?id=371&id_n=44958
Padre Federico, i fratelli del Carmel e tutti i nostri profughi. (Bangui, Centrafrica)
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LEGA ARABA SHARIAH ONU, E FARISEI ROTHSCHILD ILLUMINATI: PAGHERANNO CON LA LORO VITA QUESTO COMPLOTTO CONTRO: DHIMMI GOYM ISRAELIANI SENZA GENEALOGIA PATERNA, IN ISRAELE! ] [ «RISCHIO GENOCIDIO» le parole dell'Arcivescovo di Bangui, da Aiuto alla Chiesa che Soffre
«Il rischio che si arrivi al genocidio è imminente». Così l'arcivescovo di Bangui, monsignor Dieudonnè Nzapalainga, dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre durante una conversazione avuta mercoledì 12 febbraio.
Il presule descrive l'attuale situazione in Repubblica Centrafricana ed esorta le Nazioni Unite ad inviare un contingente di pace adeguato. «Con appena 4mila o 5mila soldati è impossibile restaurare la pace nell'intero paese. Per proteggere la popolazione servono più uomini. La crisi ha ormai raggiunto proporzioni drammatiche e in Centrafrica potrebbero regnare definitivamente il caos, l'anarchia e il disordine totale».
Monsignor Nzapalainga racconta di un suo recente viaggio a Bodango, un piccolo villaggio a 190 chilometri da Bangui. Arrivato sul luogo, il presule si è reso conto che erano scomparsi circa duecento musulmani che abitavano il piccolo centro ed ha chiesto ad alcuni militanti anti-balaka cosa fosse successo. «Mi hanno risposto che erano stati cacciati e si erano trasferiti nella capitale. Ma come potevano camminare per quasi 200 chilometri con donne, anziani e bambini? È chiaro che è andata diversamente». L'arcivescovo sottolinea come, a differenza di quanto diffuso dai media internazionali, gli anti-balaka - che in lingua Sango significa anti-machete - non sono milizie cristiane. Un'estraneità più volte affermata dall'episcopato locale e ribadita ieri anche dal vescovo di Bangassou, monsignor Juan José Aguirre. «Nessuna milizia cristiana sta uccidendo i musulmani in Centrafrica - ha dichiarato ad Acs - Gli anti-balaka sono dei cittadini traumatizzati ed esaltati, che dopo aver subito per un anno violenze e soprusi da parte della Seleka, hanno deciso di vendicarsi riversando il proprio odio contro la coalizione e contro i centrafricani di fede islamica che l'hanno sostenuta».
Intanto la popolazione continua a vivere nel terrore e ad assistere a scene che, afferma monsignor Nzapalainga, «ricordano il genocidio in Ruanda». L'arcivescovo si riferisce a quanto accaduto a Bohong, il piccolo villaggio cristiano a 15 chilometri da Bouar attaccato dalla Seleka l'estate scorsa. «Persone arse vive, case bruciate, teschi e ossa abbandonati tra le ceneri - racconta - Avevo visto simili crudeltà solo nei documentari sull'olocausto ruandese. Oggi il diavolo vive nel nostro paese e se nessuno tratterrà la sua mano, il maligno riuscirà a raggiungere il suo obiettivo: uccidere e distruggere».
La presenza dei missionari è uno dei pochi aiuti rimasti ai centrafricani. «Loro hanno scelto di rimanere, non sono stati costretti. E nel coraggio di questi religiosi i centrafricani possono intravedere una luce nel buio della notte. Perché se i missionari sono ancora in Centrafrica, vuol dire che c'è ancora speranza».
Aiuto alla Chiesa che Soffre (www.acs-italia.org)
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LEGA ARABA SHARIAH ONU, E FARISEI ROTHSCHILD ILLUMINATI: PAGHERANNO CON LA LORO VITA QUESTO COMPLOTTO CONTRO: DHIMMI GOYM ISRAELIANI SENZA GENEALOGIA PATERNA, IN ISRAELE! ] [ Rapporto ACS 2014 sulla libertà religiosa nel mondo
Rapporto ACS 2014 sulla libertà religiosa nel mondo. Il rispetto della libertà religiosa nel mondo continua a diminuire. È quanto emerge dalla XII edizione del Rapporto sulla Libertà Religiosa nel Mondo della Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre. Il rapporto, nato nel 1999, fotografa il grado di rispetto della libertà religiosa in 196 paesi, analizzando le violazioni subite dai fedeli di ogni credo e non solo dai cristiani. «La libertà religiosa è per sua stessa natura un diritto da garantire a chiunque – scrive nella prefazione del volume Paul Bhatti, già ministro federale pachistano per l'Armonia nazionale e gli affari delle minoranze e fratello del compianto Shahbaz Bhatti, ministro per le minoranze ucciso nel 2011 – e, considerata la situazione di moltissimi gruppi religiosi, il Rapporto ci obbliga a guardare con nuovi occhi a questo diritto fondamentale, che è condizione imprescindibile di ogni società libera e giusta».
I cristiani si confermano ancora una volta il gruppo religioso maggiormente perseguitato. Minoranza oppressa in numerosi paesi, molte delle terre in cui i cristiani abitano da secoli, se non da millenni, sono oggi sconvolte dal terrorismo.
Redatto da giornalisti, esperti e studiosi, il rapporto prende in esame il periodo compreso tra l'ottobre 2012 e il giugno 2014. Dei 196 paesi analizzati, in ben 116 si registra un preoccupante disprezzo per la libertà religiosa, ovvero quasi il 60%. Nel periodo in esame sono stati rilevati cambiamenti in 61 paesi, ed è interessante notare come soltanto in sei di questi – Cuba, Emirati Arabi Uniti, Iran, Qatar, Taiwan e Zimbabwe – tali trasformazioni hanno coinciso con un miglioramento della situazione. Peraltro, ad eccezione di Taiwan e Zimbabwe, anche in queste nazioni si riscontrano limitazioni elevate o medie alla libertà religiosa. Inoltre spesso i miglioramenti sono il frutto di iniziative locali, più che segnali di un progresso nazionale.
Schede paese e approfondimenti sono disponibili in italiano su questo sito internet, oppure scaricando la nuova app ACS per smartphone (disponibile per apple e android), e in varie lingue sul sito religion-freedom-report.org
Quest'anno il Rapporto si accompagna al Focus sulla Libertà Religiosa, una pubblicazione di 32 pagine che, oltre ad una panoramica generale sui dati emersi dall'analisi, contiene una graduatoria che suddivide i paesi in quattro categorie in base al grado di violazione della libertà religiosa: elevato, medio, preoccupante, lieve. La classifica è ovviamente indicativa, i fattori che condizionano la libertà religiosa sono altamente variabili e poco si prestano ad una valutazione oggettiva. La classifica è stata realizzata prendendo in considerazione gli episodi di violenza a sfondo religioso e indicatori diversi quali il diritto alla conversione, a praticare la fede, a costruire luoghi di culto e a ricevere un'istruzione religiosa.
In 14 dei 20 paesi dove si registra un elevato grado di violazione della libertà religiosa, la persecuzione dei credenti è legata all'estremismo islamico: Afghanistan, Arabia Saudita, Egitto, Iran, Iraq, Libia, Maldive, Nigeria, Pakistan, Repubblica Centrafricana, Somalia, Sudan, Siria e Yemen.
Negli altri sei paesi, l'elevato grado di violazione della libertà religiosa è legato all'azione di regimi autoritari quali quelli di Azerbaigian, Birmania, Cina, Corea del Nord, Eritrea e Uzbekistan.
Le violenze a sfondo religioso – che contribuiscono in modo determinante al costante aumento dei flussi migratori – sono legate al regresso della tolleranza e del pluralismo religioso. Il progressivo distacco dal pluralismo religioso è chiaramente documentato nel Rapporto. In varie nazioni del Medio e dell'Estremo Oriente inizia ad appalesarsi il cosiddetto fenomeno degli stati mono-confessionali, in cui il gruppo religioso dominante cerca di prevaricare sulle minoranze, imponendo la sharia o approvando normative quali la legge anti-blasfemia. La recente affermazione dello Stato Islamico in Iraq è un chiaro esempio di tale fenomeno.
Il volume rileva inoltre altre tendenze preoccupanti, quali l'aumento dell'intolleranza religiosa e dell' "ateismo aggressivo" in Europa Occidentale; il crescente analfabetismo religioso delle classi politiche occidentali; il numero allarmante di episodi anti-semiti nel Vecchio Continente.
Ulteriore novità dell'edizione 2014 sono le analisi continentali di studiosi ed esperti: sulla situazione della libertà religiosa in AFRICA, AMERICA DEL NORD, AMERICA LATINA, ASIA, EUROPA OCCIDENTALE, MEDIO ORIENTE, RUSSIA E ASIA CENTRALE. Tutte le analisi sono disponibili online.
L'Asia si conferma il continente dove la libertà religiosa è maggiormente violata. Nei paesi in cui vi è una religione di maggioranza si riscontra un incremento del fondamentalismo non soltanto islamico, ma anche indù e buddista. Analizzando la situazione del Medio Oriente si nota come i paesi in cui la libertà religiosa è negata offrono un terreno fertile all'estremismo e al terrorismo. Se in Russia il crescente numero di immigrati musulmani comporta il rischio di una radicalizzazione della presenza islamica, nei paesi dell'Asia Centrale, il timore di rivolte sulla falsa riga delle primavere arabe, ha provocato un inasprimento delle restrizioni imposte ai gruppi religiosi.
In Africa, la tendenza più preoccupante degli ultimi due anni è senza dubbio la crescita del fondamentalismo islamico – sotto l'impulso di gruppi come Al Qaeda nel Maghreb islamico, Boko Haram e al Shabaab – e si riscontra un aumento di casi di intolleranza religiosa in Egitto, Libia e Sudan. Non mancano tuttavia esempi di dialogo e cooperazione religiosa in Camerun, Nigeria, Centrafrica, Uganda, Zambia, Sudafrica e Kenya.
In Europa Occidentale si registrano minacce sia alla libertà religiosa che alla libertà di coscienza. In numerosi paesi vi è inoltre una tendenza laicizzante che cerca di escludere la religione dalla vita pubblica. Anche in America del Nord si riscontrano casi relativi all'obiezione di coscienza.
In America Latina gli ostacoli alla libertà religiosa sono quasi sempre causati dalle politiche di regimi apertamente laicisti o atei, come quelli di Venezuela ed Ecuador, che limitano la libertà di tutti i gruppi religiosi, senza alcuna distinzione di credo.
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Notizie dal Mondo
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28/11/2014
Nuova app ACS per entrare in contatto con la Chiesa che soffre
Costanti aggiornamenti e notizie sulla Chiesa di tutto il mondo. Aiuto alla Chiesa che Soffre lancia la sua nuova applicazione per smartphone con contenuti esclusivi   
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28/11/2014
Rapporto ACS 2014 sulla libertà religiosa nel mondo
Il rispetto della libertà religiosa nel mondo continua a diminuire. È quanto emerge dalla XII edizione del Rapporto sulla Libertà Religiosa nel Mondo della Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre   
25/11/2014
Iraq siamo di fronte a un genocidio
Padre Andrzej Halemba è il responsabile internazionale di ACS per il Medio Oriente. Ad inizio ottobre è stato nel Kurdistan iracheno per visitare gli sfollati e mettere a punto il piano straordinario di aiuti assieme ai rappresentanti della Chiesa locale   
© Christian Gennari
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25/11/2014
Quanto accade oggi in Iraq
Nella notte tra il 9 e il 10 giugno 2014 Mosul, seconda città irachena in ordine di grandezza, è caduta in mano allo Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (Isis), oggi semplicemente Stato Islamico (Is). Il gruppo fondamentalista era tristemente noto ai cristiani iracheni per gli orribili crimini commessi in Siria: stupri, decapitazioni, esecuzioni trasformate in macabri spettacoli   
cartina libertà religiosa w
24/11/2014
Conferenza sulla libertà religiosa – 1° dicembre Regina Pacis Roma
Lunedì 1° dicembre alle ore 19 il Rapporto sarà presentato nella Parrocchia Santa Maria Regina Pacis a Monteverde – in via Maurizio Quadrio 21 – nel corso di una conferenza dal titolo «La libertà religiosa nel mondo»   
Copertina Rapporto 2014
28/10/2014
ACS presenta la nuova edizione del Rapporto sulla Libertà Religiosa
Il prossimo 4 novembre alle ore 11 a Roma, presso l'Associazione stampa estera, Aiuto alla Chiesa che Soffre presenterà la nuova edizione del Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo   
Copertina Rapporto 2014
28/10/2014
Cristiani iracheni: incontro ACS a Milano
Mercoledì 5 novembre 2014 alle ore 18 nella Sala di Rappresentanza del Rettorato dell'Università Statale di Milano – in via Festa del Perdono 7 - si terrà un incontro dal titolo «CRISTIANI IRACHENI: LA FEDE NELLA PERSECUZIONE»   
Copertina Rapporto 2014
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28/10/2014
Cristiani iracheni: incontro ACS a Torino
Giovedì 6 novembre 2014 alle ore 18 nell'Aula Magna della Facoltà Teologica – in via XX Settembre 83 – si terrà un incontro dal titolo «CRISTIANI IRACHENI: LA FEDE NELLA PERSECUZIONE»   
Piano aiuti ACS Iraq (2)
20/10/2014
ACS stanzia quattro milioni di euro per l'Iraq
Migliaia di rifugiati cristiani riceveranno cibo, alloggi, strutture scolastiche e doni per i bambini. Aiuto alla Chiesa che Soffre ha appena approvato un piano straordinario di aiuti per l'Iraq, per un valore di quattro milioni di euro, uno dei maggiori mai stanziati dalla fondazione pontificia in 67 anni di storia   
Convegno Famiglia Medio Oriente
09/10/2014
Convegno per le Famiglie del Medio Oriente
La Fondazione Vaticana "Centro Internazionale Famiglia di Nazareth" in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la Famiglia, in occasione della III Assemblea Straordinaria dei Vescovi sulla Famiglia, organizza un Convegno dedicato alle Famiglie in Medio Oriente, "Uno sguardo di verità e di misericordia sulle famiglie in Medio Oriente", in programma sabato 11 ottobre 2014, alle ore 18.30, presso l'Auditorium Giovanni Paolo II della Pontificia Università Urbaniana   
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Notizie dal Mondo
Rosario per il Medio Oriente
07/10/2014
7 ottobre: ACS invita a recitare il Rosario per il Medio Oriente
Oggi, Festa della Madonna del Rosario, Aiuto alla Chiesa che Soffre invita tutti a recitare il Rosario per la pace in Iraq, in Siria e in tutto il Medio Oriente   
logo ACS campagna Iraq
23/09/2014
Aiuto alla Chiesa che Soffre in lizza per il premio Sakharov
La fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre è tra i candidati per il premio Sakharov per la libertà di pensiero, il riconoscimento istituito dal Parlamento europeo nel 1988 e assegnato ogni anno a personalità e organizzazioni dedite alla difesa dei diritti umani e delle libertà individuali, inclusa la libertà religiosa   
©ACS/ACN
14/09/2014
I centomila volti della sofferenza cristiana in Iraq
Dal 13 al 15 agosto una delegazione internazionale della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre ha visitato alcuni villaggi del Kurdistan iracheno. Il racconto di Maria Lozano, vicedirettore internazionale della comunicazione di ACS   
ucraina2
10/09/2014
Ucraina: il racconto dei sacerdoti rapiti
«Credo che i miei rapitori mi controllassero già da tempo, perché possedevano molte informazioni sia su di me che sui miei parrocchiani». Padre Sergej, uno dei tre sacerdoti sequestrati in Ucraina tra luglio e agosto, racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre i suoi dodici giorni di prigionia. Il sacerdote greco-cattolico, appartenente all'esarcato arcivescovile di Donetsk, è stato rapito a fine luglio mentre era alla guida della sua auto   
corso formatori 1
25/08/2014
L'importanza di formare i formatori
Un'occasione per imparare ad essere formatori, ma soprattutto un momento per vivere il senso di comunione della Chiesa universale. È quanto offre il Corso Internazionale per i formatori di seminari organizzato ormai da 24 anni dall'Istituto Sacerdos dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum   
Iraq-rifugiati dohuk
20/08/2014
Aiuto alla Chiesa che Soffre visita i rifugiati nel Kurdistan iracheno
Una ferita profonda è stata inferta ai cristiani non soltanto dagli islamisti, ma dalla stessa società irachena». Così monsignor Emil Shimoun Nona, arcivescovo caldeo di Mosul, ha descritto i sentimenti dei suoi fedeli ad una delegazione internazionale di Aiuto alla Chiesa che Soffre che dal 13 al 17 agosto ha visitato alcuni villaggi del Kurdistan irache   
patriarca Toual ospedale Gaza
14/08/2014
Gaza: Aiuto alla Chiesa che Soffre stanzia 50mila euro per le vittime del conflitto
«I rifugiati hanno bisogno di tutto: cibo, acqua, vestiti», così dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre padre Mario da Silva, religioso della Famiglia del Verbo incarnato, che opera nella parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza   
Alqosh Patriarca Sako con rifugiati
10/08/2014
Patriarca Sako: non si deve difendere solo il Kurdistan
«La decisione del presidente americano Barack Obama di intervenire militarmente soltanto per difendere Erbil è sconcertante». Così scrive il patriarca caldeo di Babilonia, Luis Raphael I Sako, in un appello urgente inviato questa mattina ad Aiuto alla Chiesa che Soffre   
Erbil
08/08/2014
Iraq: forse un primo intervento già ieri notte
«Una nuova guerra significa nuova distruzione. Bombarderanno case, strade, infrastrutture. L'Isis non si farà trovare tanto facilmente». Così dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre una fonte irachena che per motivi di sicurezza preferisce mantenere l'anonimato   
©Wathiq Khuzaie/Getty Images
31/07/2014
Giornata di preghiera per la pace in Iraq
Il prossimo 6 agosto, Festa della Trasfigurazione, Aiuto alla Chiesa che Soffre promuove una giornata di preghiera per la pace in Iraq. L'invito è rivolto da ACS assieme al Patriarca caldeo Raphael Louis Sako, che ha composto la preghiera di invocazione alla pace   
 Notizie dal Mondo
Padre Neuhaus
25/07/2014
Il conflitto di Gaza non deve portare a divisioni tra i cristiani
«La nostra più grande sfida è evitare che il conflitto in atto a Gaza porti a divisioni tra i cristiani». Così ha dichiarato ad Aiuto alla Chiesa che Soffre padre David Neuhaus, gesuita e vicario del patriarcato latino di Gerusalemme per i cattolici di lingua ebraica   
mons Syroub
18/07/2014
Ausiliare caldeo di Bagdad: le nostre paure si sono avverate
«Siamo senza parole perché quanto successo è davvero scioccante. I cristiani sono a Mosul da secoli e quelle famiglie sono state improvvisamente strappate via dalla loro città, dalla loro casa, dalla loro vita. Siamo davvero preoccupati per il futuro dei cristiani in questo paese». È la drammatica reazione di monsignor Saad Syroub a quanto accaduto a Mosul. Il vescovo ausiliare caldeo di Bagdad è stato raggiunto telefonicamente questa mattina da Aiuto alla Chiesa che Soffre   
Karam e Mohand
18/07/2014
Restare o partire: il dilemma dei cristiani iracheni
«Il serbatoio della mia auto è sempre pieno. Così se la situazione dovesse precipitare, sono pronto per fuggire con mia moglie e mio figlio». Karam, cristiano caldeo di ventitré anni, ha vissuto tutta la sua vita a Kirkuk. Nella città del nord iracheno convivono curdi, arabi, turkmeni e assiri   
©Consiglio Ue
15/07/2014
La Chiesa irachena si appella all'Ue: aiutateci ad impedire una guerra civile
I leader cristiani d'Iraq si sono rivolti all'Unione europea affinché li aiuti ad impedire una guerra civile che metterebbe in pericolo il futuro del paese e di una minoranza «fragile» come quella cristiana. È successo a Bruxelles lo scorso 10 luglio nel corso di una riunione organizzata da Aiuto alla Chiesa che Soffre   
sudan
11/07/2014
In Sudan i cristiani sono cittadini di seconda classe
«La situazione giuridica dei cristiani in Sudan è davvero preoccupante». A parlare è il vescovo della diocesi sudsudanese di Tambura-Yambio, monsignor Eduardo Hiiboro Kussala, in questi giorni in visita alla sede centrale di Aiuto alla Chiesa che Soffre   
Mons. Mirkis
09/07/2014
Arcivescovo di Kirkuk: capisco i cristiani che lasciano l'Iraq
«Noi cristiani stiamo ormai scomparendo dall'Iraq. Proprio come è successo ai nostri fratelli in Turchia, Arabia Saudita e Nord Africa. Perfino in Libano siamo ormai una minoranza». Parole amare quelle pronunciate da monsignor Yousif Mirkis durante una recente conversazione con Aiuto alla Chiesa che Soffre   
Mons. Nona Erbil
04/07/2014
Monsignor Nona: la mia diocesi non esiste più. Isis me l'ha portata via
«Ahlan wa sahlan. Benvenuta». L'arcivescovo caldeo di Mosul, monsignor Emil Shimoun Nona accoglie calorosamente una donna visibilmente agitata e la fa accomodare in quello che è ora divenuto il suo ufficio a Tall Kayf, villaggio a tre chilometri a nord di Mosul   
Erbil Sako Rifugiati
02/07/2014
Occidente più attento ai mondiali che alla crisi irachena
«L'Iraq continuerà ad essere un unico stato ma solo se lo vorranno l'Occidente e i vicini Iran, Qatar, Turchia ed Arabia Saudita». È quanto afferma il patriarca caldeo Louis Rafael Sako I ad Aiuto alla Chiesa che Soffre. Sabato 28 giugno, il prelato ha incontrato un rappresentante della fondazione pontificia ad Ankawa, sobborgo a maggioranza cristiana di Erbil, a margine dell'annuale sinodo della Chiesa caldea   
Siria Damasco
26/06/2014
Rapporto annuale 2013 di ACS
OLTRE 88 MILIONI DI EURO RACCOLTI PER LA CHIESA CHE SOFFRE È la seconda raccolta più importante nella storia di Aiuto alla Chiesa che Soffre. Nel 2013 i benefattori della fondazione pontificia hanno donato 88.396.513 euro   
aiuti ai rifugiati
25/06/2014
Mosul: ACS stanzia un contributo di 100mila euro per i rifugiati
«Abbiamo bisogno di un piano d'emergenza. Ed è di questo che discuteremo durante il sinodo». È quanto ha dichiarato lunedì scorso ad Aiuto alla Chiesa che Soffre monsignor Saad Syroub. Il vescovo ausiliare caldeo era appena giunto ad Erbil per partecipare all'annuale assise della Chiesa caldea, iniziato ieri nonostante l'avanzata dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (Isis)   
 Notizie dal Mondo
Incontro Volontari
25/06/2014
28 giugno incontro volontari ACS a Roma
Sabato 28 giugno Aiuto alla Chiesa che Soffre incontra i suoi giovani volontari   
Mons. Syroub
18/06/2014
Vescovo ausiliare caldeo di Bagdad: "temiamo una guerra civile"
«Temiamo un conflitto civile. Se le diverse parti interne ora contrapposte non riusciranno a trovare un accordo, dobbiamo aspettarci il peggio. Un'altra guerra significherebbe la fine, specie per noi cristiani». Così dichiara al telefono con Aiuto alla Chiesa che Soffre dalla capitale irachena monsignor Saad Syroub, vescovo ausiliare caldeo di Bagdad   
Monsignor Jean Sleiman
17/06/2014
Arcivescovo di Bagdad: la soluzione è nelle mani dei leader iracheni
«Non credo sia necessario un intervento della comunità internazionale. Lo Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (Isis) deve essere fermato e tale obiettivo può essere raggiunto soltanto se i leader iracheni riusciranno a lavorare insieme. La loro collaborazione è molto più importante di qualsiasi aiuto esterno». È quanto ha dichiarato ieri ad Aiuto alla Chiesa che Soffre monsignor Jean Benjamin Sleiman, arcivescovo di Bagdad dei latini   
Meriam e Daniel
14/06/2014
Caso Meriam: parla l'arcidiocesi di Khartoum
«Secondo le autorità competenti, Meriam Ibrahim sarà rilasciata soltanto se rinuncerà alla fede cristiana e divorzierà da suo marito Daniel», è quanto sostenuto dall'arcidiocesi di Khartoum in un comunicato diffuso l'11 giugno e inviato ad Aiuto alla Chiesa che Soffre   
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11/06/2014
Arcivescovo di Mosul: la sfida più grande è conservare la speranza
«Mai avevamo assistito a qualcosa di simile. Una grande città come Mosul in preda al caos e ai gruppi che l'hanno attaccata». Così monsignor Amel Shimon Nona, arcivescovo caldeo di Mosul, commenta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre la tragica situazione della seconda città dell'Iraq, assediata da quasi due giorni.   
Pakistan
08/06/2014
10 giugno 2014. Aiuto alla Chiesa che Soffre alla Libreria Feltrinelli di Pescara
"La libertà religiosa nel mondo". È questo il tema della conferenza organizzata dalla Fondazione Europa Prossima a Pescara il prossimo 10 giugno alle ore 18,30 nella Libreria Feltrinelli di via Milano. L'incontro sarà dedicato alle sfide e alle prospettive della libertà religiosa nel mondo odierno. mons. Bashar Warda
07/06/2014
Kurdistan iracheno: giungono "troppi" fedeli e la Chiesa chiede aiuto
«L'immigrazione massiccia di fedeli costringe la nostra Chiesa ad affrontare sfide importanti». È quanto dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre monsignor Bashar Matti Warda, arcivescovo caldeo di Erbil, nel Kurdistan iracheno. Monsignor Adel Zaky
03/06/2014
L'Egitto ha bisogno di una mano ferma
«Abdel Fattah al-Sisi è l'uomo giusto al momento giusto e la sua elezione significa per noi cristiani una maggiore sicurezza e migliori prospettive future». È quanto dichiarato ad Aiuto alla Chiesa che Soffre da monsignor Adel Zaky, vicario apostolico di Alessandria d'Egitto, in seguito alla vittoria di al-Sisi alle elezioni presidenziali dello scorso 29 maggio. Padre Aurelio Gazzera Bruxelles
29/05/2014
Centrafrica: l'Europa aiuti a trasformare la crisi in un'opportunità
«Abbiamo la possibilità di ottenere dei risultati. Ma dobbiamo metterci al lavoro». È quanto affermato la scorsa settimana a Roma da padre Aurelio Gazzera, missionario carmelitano da oltre vent'anni nella Repubblica Centrafricana, ad alcuni diplomatici europei accreditati presso la Santa Sede   
Copertina Via Crucis ACS
27/05/2014
Stiamo accanto alle tante croci dove Gesù è ancora crocifisso
Meditazione di Papa Francesco durante l'incontro con i sacerdoti, le religiose e i religiosi Chiesa del Getsemani accanto all'Orto degli Ulivi (Gerusalemme) Lunedì, 26 maggio 2014 leggi   
 Notizie dal Mondo
Papa Francesco Muro del Pianto
26/05/2014
Discorso di Papa Francesco in visita al gran mufti di Gerusalemme
Edificio del Gran Consiglio sulla Spianata delle Moschee (Gerusalemme) Lunedì, 26 maggio 2014 Eccellenza, Fedeli musulmani, cari amici, sono grato di potervi incontrare in questo luogo sacro. Vi ringrazio di cuore per il cortese invito che avete voluto rivolgermi, e in particolare ringrazio Lei, Eccellenza, e il Presidente del Consiglio Supremo musulmano. Ponendomi sulle orme
Gerusalemme
24/05/2014
Programma del Pellegrinaggio di Papa Francesco in Terra Santa
 Sabato 24 maggio 2014 Roma 08:15 Partenza in aereo dall'Aeroporto di Roma Fiumicino per Amman 13:00 Arrivo all'Aeroporto Internazionale Queen Alia di Amman 13:45 Cerimonia di benvenuto nel Palazzo Reale Al-Husseini ad Amman Visita di cortesia alle LL.MM. il Re e la Regina di Giordania 14:20 Incontro con le
Sawan Masih
19/05/2014
Blasfemia in Pakistan: condanna a morte soltanto per i più vulnerabili?
Una televisione accusata di blasfemia. Lo scorso mercoledì, durante un programma mattutino del network nazionale pachistano Geo tv, è stato mostrato il video del matrimonio di un'attrice accompagnato da un canto religioso sulle nozze tra Fatima, figlia di Maometto, ed il califfo Alì. cardinal piacenza
15/05/2014 Può la cristianità sopravvivere alla persecuzione? Venerati Confratelli e carissimi Amici, sono particolarmente lieto di essere con voi oggi a riflettere su un tema tanto attuale e cogente per la vita della Chiesa, nell'occasione anche dell'inaugurazione di un nuovo Ufficio di "Aiuto alla Chiesa che Soffre", leggi   
Monsignor Ignatius Kaigama
14/05/2014 Arcivescovo di Jos: Non resta che pregare, «Boko Haram vuole colpire la Nigeria al cuore. Sono davvero preoccupato per quelle povere ragazze che mai avevano lasciato il loro piccolo villaggio ed ora si trovano chissà dove nella boscaglia. Prego soltanto che i valori religiosi invocati dagli estremisti impediscano loro di fare del male a delle giovani innocenti»   
padre Michael Shields
12/05/2014 Magadan: un centro per la vita nel "teatro di morte" dei gulag staliniani, Ogni anno in Russia centinaia di migliaia di bambini non vengono alla luce. A fronte di 10 nascite si registrano 13 gravidanze interrotte. ©Carole AlFarah
08/05/2014 Aiuto alla Chiesa che Soffre: 634mila euro donati ai siriani nel solo 2014
«A nome delle famiglie di Sadad e di Homs vi ringrazio dal profondo del cuore. Noi preghiamo per voi e quanti lavorano per aiutare i nostri fratelli che soffrono in Siria   
Maidan
28/04/2014 L'Ucraina unita contro un nemico comune
«Ora a Maidan è tutto tranquillo, ma restano i segni della battaglia», così don Oleksandr Khalaym descrive ad Aiuto alla Chiesa che Soffre il clima nella piazza divenuta il simbolo della protesta ucraina   
Padre Werenfried e Giovanni Paolo II nel 1984
25/04/2014 Werenfried e Giovanni Paolo II: un'amicizia per la Chiesa che soffre
«Questo Papa, che possiede il carisma di penetrare i cuori, è un amico di Aiuto alla Chiesa che Soffre. In passato, a Cracovia, potemmo aiutarlo in vari modi, soprattutto per la costruzione della famosa chiesa di Nowa Huta   
Padre Werenfried e Giovanni Paolo II
23/04/2014
Giovanni Paolo II definì "commovente ed efficace" il contributo di ACS
In occasione della prossima canonizzazione di Giovanni Paolo II, riportiamo di seguito il suo discorso del 16 novembre 1981 al fondatore ed ai rappresentanti di Aiuto alla Chiesa che Soffre   
 Notizie dal Mondo, Processione a Gerusalemme nella Domenica delle Palme 2014
17/04/2014 Terra Santa: la Pasqua dei cristiani che non possono oltrepassare il muro
«A volte credo sia più semplice andare in America che a Gerusalemme. Eppure è lontana soltanto sei miglia da casa nostra». Così Marcelline, una giovane cattolica di Betlemme, descrive ad Aiuto alla Chiesa che Soffre le difficoltà di molti cristiani palestinesi che non possono recarsi nei luoghi sacri perché non hanno ottenuto dal governo israeliano l'autorizzazione necessaria a oltrepassare il muro   
Chiesa San Rocco Ceglie Messapica
09/04/2014 L'unione che dona forza a chi soffre. Giornate ACS a Ceglie Messapica
Giorni particolari quelli vissuti dal 21 al 23 marzo nella parrocchia San Rocco di Ceglie Messapica (BR)   
Monsignor Jacek Pyl
09/04/2014 Separata dall'Ucraina, la Crimea sopravvive grazie a tre virtù cristiane
«Siamo tagliati fuori dal resto del paese», così il vescovo ausiliare di Odessa-Simferopoli, monsignor Jacek Pyl, racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre l'attuale situazione della Crimea   
Padre Frans van der Lugt
07/04/2014 Padre Frans: «Una fonte inesauribile di speranza per tutti i cristiani siriani»
Il 10 aprile avrebbe compiuto 76 anni. E invece alle 8 di questa mattina, mentre si prendeva cura del suo piccolo giardino, padre Frans van der Lugt è stato prelevato da due uomini armati e ucciso con due colpi alla tempia   
Monsignor Rosario Vella
04/04/2014 Madagascar: l'eccellente contributo dell'educazione cattolica in un paese in crisi
«Conosco tutto il bene che la scuola cattolica fa ai giovani e alle loro famiglie, attraverso la sua azione evangelizzatrice..   
Rifugiati siriani
03/04/2014
Cristiani di Siria: "Abbiamo paura ma non lasceremo la nostra terra"
«I cristiani di Siria hanno perso tutto e vivono tra gli aspri scontri con la costante paura di morire. Eppure molti di loro hanno deciso rimanere nel loro paese». Cardinal Piacenza FatimA
02/04/2014
Meditazione quaresimale tenuta dal Cardinale Mauro Piacenza
Siamo nel cuore del cammino quaresimale e ogni cammino ha una meta. Dove vogliamo arrivare? Ce lo dice S.Paolo, formidabile quaresimalista, e ce lo dice con una espressione scultorea e semplicissima: in Cristo! Niger-Maradi
28/03/2014
Niger: l'opera delle Serve di Cristo tra povertà, spose bambine e fondamentalismo
«Ho ascoltato la chiamata di Dio ed ho lasciato tutto per servire i poveri». Così risponde madre Marie-Catherine Perseverance Kingbo, fondatrice della prima congregazione religiosa del Niger, a chi le chiede perché una suora cattolica abbia scelto di vivere in un paese a maggioranza islamica. © Council of the EU
21/03/2014
Quale sarà la risposta europea al martirio dei giovani ucraini?
«In questo momento drammatico non mi rivolgo soltanto ai fedeli ma a tutti gli uomini di buona volontà, affinché ci aiutino a tenere la Crimea lontana dall'estremismo e non permettano che si spezzi la fratellanza tra le genti della penisola» leggi   
Monsignor Roko Taban Mousa
21/03/2014
Sud Sudan: situazione più grave che negli anni della guerra civile
«Abbiamo perso ogni cosa. Le nostre case e le nostre chiese sono state distrutte e saccheggiate». Costretto a rifugiarsi in un seminario cattolico di Giuba, monsignor Roko Taban Mousa, amministratore apostolico di Malakal in Sud Sudan, racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre come intere aree del più giovane stato al mondo siano state abbandonate dalla popolazione, in seguito a violenti scontri tra l'esercito del presidente Salva Kiir e la coalizione ribelle guidata dal Dr. Riek Machar. Notizie dal Mondo
ucraina
14/03/2014
Il popolo è la forza e la ricchezza dell'Ucraina
«Ho celebrato molti funerali, ma non ne avevo mai visti di simili. Fiumi di fiori, folle immense di persone ed il cordoglio di un'intera nazione».
11/03/2014
Aiuto alla Chiesa che Soffre inaugura due nuove sedi in Messico e Corea del Sud
Due nuove sezioni, la prima inaugurata in Asia: terra di profonda fede cristiana, spesso messa a dura prova dalla persecuzione. Il 2014 sarà per Aiuto alla Chiesa che Soffre un anno di straordinaria importanza perché vedrà l'inaugurazione di due sedi nazionali in Messico e in Corea del Sud. Inoltre la fondazione pontificia intensificherà i
Egitto-ragazze copte scomparse foto AVAED
10/03/2014
Egitto: il "racket" delle spose forzate convertite all'islam
Rapite: con la forza o con l'inganno. Strappate alle loro famiglie e costrette ad abbandonare la fede cristiana   
seminario minore di zaria incendiato
06/03/2014
Nigeria: circondati dall'orrore abbiamo più che mai bisogno di preghiere
La sedia a rotelle non gli ha permesso di fuggire, ma gli ha salvato la vita. Andrew lavora nel seminario minore di St. Joseph di Shuwa, nello stato nigeriano di Adamawa. La notte del 26 febbraio scorso il seminario è stato attaccato da esponenti della setta estremista Boko Haram e il giovane nigeriano è stato. shahbaz bhatti
03/03/2014
Pakistan: il grande vuoto lasciato da Shahbaz Bhatti
«La morte di Shahbaz Bhatti è una grave perdita per tutti coloro che nel mondo amano la pace». Così Peter Jacob, direttore della Commissione giustizia e pace della Conferenza episcopale pachistana, commentò l'omicidio del ministro pachistano per le minoranze, assassinato il 2 marzo 2011.
26/02/2014
Nuovi spazi e chiese per i cattolici del Golfo Persico
Più spazi per una comunità in continua crescita. Aiuto alla Chiesa cha Soffre ha appena approvato un contributo di 50mila euro da destinare ad un centro per la catechesi accanto alla Chiesa di Nostra Signora del Rosario, a Doha in Qatar   
CONFERENZA BERGAMO IN MEMORIAM
26/02/2014
Conferenza stampa: Rapporto sulla Libertà Religiosa nel mondo
 Venerdì 28 febbraio 2014, ore 17.30 Conferenza stampa: Rapporto sulla Libertà Religiosa nel mondo Sala conferenze della Provincia (piano ammezzato) Via Tasso Bergamo Sabato 1 marzo, ore 18.00 S. Messa di suffragio per Shahbaz Bhatti e per i cristiani perseguitati Chiesa Convento dei Cappuccini Bergamo PEOPLE IN CAIRO PROTEST RECENT BURNING OF CHURCH
21/02/2014
I cristiani d'Egitto non hanno più paura di battersi per i loro diritti. «La maggioranza dei copti sostiene incondizionatamente il generale al-Sisi e se si candiderà alle elezioni presidenziali voterà per lui. Io invece sono un po' scettico: i precedenti con l'esercito non sono stati troppo buoni». kinderbibel
20/02/2014
L'importanza di leggere la Parola di Dio nella propria lingua madre
«Tradurre un testo di valore significa lavorare per il futuro. Le traduzioni rappresentano un patrimonio a beneficio della storia dell'umanità, specie in una delle poche lingue al mondo che, come il turco, non ha prodotto nulla in termini linguaggio cristiano e che manca di testi relativi alle fonti cristiane». 14/02/2014
Repubblica Centrafricana: rischio genocidio
«Il rischio che si arrivi al genocidio è imminente». Notizie dal Mondo paul bhatti
10/02/2014
Paul Bhatti: non sono fuggito, sarò in Pakistan per l'anniversario della morte di Shahbaz
«Non sono affatto fuggito. Amo il mio paese e sarò in Pakistan per il terzo anniversario della morte di mio fratello». Così Paul Bhatti, in una conversazione avuta questa mattina con Aiuto alla Chiesa che Soffre-Italia, smentisce le voci che lo vorrebbero in Italia a causa di minacce ricevute di recente. Il consigliere speciale
mons. parmeggiani vescovo
04/02/2014
Indirizzo di saluto del nostro presidente, monsignor Mauro Parmeggiani, all'incontro del Consiglio Direttivo della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d'Italia
Roma, 31 gennaio 2014 Signor Presidente, cari amici! Iniziamo con questo mio saluto due giornate che ci auguriamo feconde e piene di bene per la nostra Confederazione. Il luogo nel quale ci troviamo è a pochi passi dalla Tomba dell'Apostolo Pietro ed un primo pensiero va al suo Successore, l'amato Papa
carmelitane spirulina
04/02/2014
Madagascar: l'oro verde e l'integratore delle monache carmelitane
Non solo ostie e candele. Le monache contemplative carmelitane di Amborovy, vicino a Mahajanga in Madagascar, hanno intrapreso un progetto di autosostentamento molto più originale. Si tratta della coltura della spirulina, un'alga dalle preziose proprietà mediche ed energetiche, con la quale da ormai un paio d'anni le religiose producono un integratore alimentare. Tutto è
mons. parmeggiani_vescovo
30/01/2014
OMELIA ALLA SANTA MESSA DI SUFFRAGIO DI Padre WERENFRIED van STRAATEN nell'XI anniversario della morte
 pronunciata da S.E.R. Monsignor Mauro Parmeggiani Presidente di Aiuto alla Chiesa che Soffre-Italia Carissimi fratelli e sorelle, il 31 gennaio prossimo ricorrerà l'undicesimo anniversario della morte di Padre Werenfried van Straaten, fondatore di Aiuto alla Chiesa che Soffre e oggi ci ritroviamo insieme per suffragarne l'anima e ringraziare il Signore per
mons. parmeggiani confraternite
29/01/2014
Venerdì 31 gennaio e sabato 1° febbraio Consiglio Direttivo della Confederazione Confraternite Diocesi d'Italia
Aprirà i lavori il presidente di ACS-Italia, monsignor Mauro Parmeggiani, in qualità di assistente ecclesiastico della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d'Italia leggi   
28/01/2014
La legittimità del governo ucraino inficiata dal mancato rispetto dei diritti umani
«Non potrà esserci un dialogo efficace senza una mediazione internazionale». Così monsignor Boris Gudziak, vescovo dell'eparchia ucraina di San Volodymyr a Parigi, in alcune dichiarazioni rilasciate ad Aiuto alla Chiesa che Soffre. L'eparca ha commentato l'attuale momento ucraino, invocando un intervento esterno che favorisca un proficuo dialogo tra le parti. Monsignor Gudziak, già rettore
mons. zakaria
27/01/2014
La soddisfazione dei vescovi egiziani per la nuova costituzione
Un passo cruciale verso la libertà religiosa. Così i vescovi egiziani hanno definito i risultati del recente referendum costituzionale. In un'intervista concessa nei giorni scorsi ad Aiuto alla Chiesa che Soffre, i vescovi copto cattolici di Assiut, monsignor Kyrillos William, Giza, monsignor Antonios Aziz Mina, e Luxor, monsignor Joannes Zakaria, hanno espresso la propria soddisfazione
23/01/2014
2014: un anno chiave per l'ecumenismo
«Questo sarà un anno molto importante per il movimento ecumenico». È quanto dichiara ad Aiuto alla Chiesa che offre il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani.
17/01/2014
Israele non dovrebbe considerare i richiedenti asilo come una minaccia
«Dovremmo trattare i rifugiati come esseri umani anziché etichettarli a priori come criminali».
14/01/2014
Le minoranze in Bangladesh tra paura e violenza
Continuano a temere le minoranze religiose del Bangladesh. Testimonianze raccolte nei giorni scorsi da Aiuto alla Chiesa che Soffre rivelano come in seguito alle consultazioni del 5 gennaio in alcune aree del paese la situazione sia ancora tesa   
 Notizie dal Mondo
10/01/2014
72 appartamenti per fermare l'esodo cristiano dalla Terra Santa
Una casa per settantadue famiglie di diverse denominazioni cristiane. mons. darwish
03/01/2014
Ginevra II deve porre fine alla fornitura di armi e al finanziamento delle parti in lotta
«L'opinione pubblica occidentale è ostaggio dei mezzi di comunicazione, ma i media non comprendono quanto accade realmente in Siria e Medio Oriente. Non vi è alcuna primavera araba e quella che s'intende istaurare è una teocrazia».
23/12/2013 Arcivescovo di Delhi: dalit cristiani discriminati per impedire conversioni
«Abbiamo capito che serviva un segnale forte. Altrimenti nessuno avrebbe prestato attenzione alla nostra protesta. Serviva un gesto drastico, anche se significava infrangere la legge. Abbiamo dovuto rischiare».
17/12/2013 Aiuto alla Chiesa che Soffre promuove una novena per la pace in Centrafrica
«Una nazione non può vivere se continua a nutrire odio nel suo cuore». In un'accorata lettera inviata ad Aiuto alla Chiesa che Soffre, monsignor Juan José Aguirre, vescovo di Bangassou, descrive la drammatica situazione nella Repubblica Centrafricana.
13/12/2013
Siria: il dono di Aiuto alla Chiesa che Soffre alle famiglie delle vittime cristiane
Un regalo di Natale alle famiglie delle vittime cristiane. È l'ultimo progetto approvato da Aiuto alla Chiesa che Soffre in Siria. La fondazione pontificia donerà 250 dollari alle famiglie di 215 vittime cristiane uccise in ragione della propria fede   
conferenza
09/12/2013 Siria: cristiani ultimo atto? www.le2citta.org Incontro con Padre Bernardo Cervellera missionario del PIME e responsabile dell'agenzia giornalistica "Asia News" LUNEDI' 16 dicembre 2013 ore 21.00 Auditorium del Centro Asteria – p.za Carrara17/1 tram 15 e 3, bus 95 e 65, metro linea 2 Famagosta per informazioni: Ester cell. 339.3428171 – Franca
06/12/2013 Bosnia: il futuro è il caos controllato da Europa e USA
«I politici occidentali devono esercitare pressione sul governo bosniaco affinché permetta ai rifugiati cattolici di tornare finalmente a casa».
05/12/2013
La Chiesa Burkinabé tra promozione del dialogo interreligioso e sostegno ai rifugiati maliani
«Il colpo di stato in Mali ha causato grave insicurezza. Quando un incendio divampa, non si sa mai quale direzione potrà prendere. La situazione è ancora tranquilla, ma non sappiamo cosa potrà accadere». padre Ambrosio
29/11/2013
Santa Sofia riconvertita in moschea: è solo propaganda elettorale?
 «Ci avviciniamo alle elezioni e la trasformazione dell'Hagia Sophia è un argomento che interessa molto una certa parte della popolazione. È però inimmaginabile che possa tornare moschea, nonostante siano stati modificati altri elementi laicizzati della repubblica turca che sembravano intoccabili». Così padre Alberto Fabio Ambrosio – frate domenicano da dieci anni ad Istanbul ed
28/11/2013
Nigeria: il Nord non è il solo a soffrire
«Il governo nigeriano ha a cuore soltanto i propri interessi e non quelli della popolazione». È il duro sfogo di monsignor Hyacinth Oroko Egbebo, vicario apostolico di Bomadi nello stato del Delta, che in una conversazione con Aiuto alla Chiesa che Soffre, descrive la drammatica situazione della Nigeria meridionale. Se nel nord del paese la
Notizie dal Mondo
25/11/2013
Lampedusa: il mare è nostro, le vittime degli altri
«Che senso ha officiare funerali di Stato per le vittime, se non celebriamo con altrettanta passione la vita dei superstiti. Questi nei campi di accoglienza sono trattati da criminali e sono stipati in più di mille in rifugi con solo 250 letti». È lo sfogo di monsignor Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, durante un incontro organizzato il 7 novembre scorso presso il Parlamento europeo da Aiuto alla Chiesa che Soffre.
18/11/2013
Filippine: Acs dona 100mila euro per sostenere le vittime del tifone Haiyan
Aiuto alla Chiesa che Soffre ha stanziato un contributo straordinario di 100mila euro in favore delle vittime del tifone Haiyan. Gli aiuti saranno distribuiti attraverso la Conferenza episcopale delle Filippine che potrà così donare viveri, acqua potabile e medicine alla popolazione in difficoltà.
06/11/2013
Siria: attendiamo con coraggio l'alba di un nuovo giorno
«È stato il giorno più difficile della mia vita e l'ho affrontato con coraggio, affidandomi completamente a Dio affinché mi suggerisse le parole da rivolgere ai miei fedeli».
28/10/2013
Il segretario del patriarca copto cattolico: vogliono trascinarci in una guerra civile
«Il vero obiettivo dell'attentato era spingere i cristiani a chiedere l'intervento dei paesi occidentali, trasformando l'instabilità interna in un conflitto internazionale»   
23/10/2013
L'instabilità in Centrafrica impedisce ai bambini soldato di tornare a casa in Uganda
«Dopo il golpe della Seleka, per i bambini soldato tenuti in ostaggio in Centrafrica è divenuto ancora più difficile tornare a casa». È quanto dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre monsignor Cosmas Alule, rettore del seminario maggiore nazionale di Alokolum, nel nord dell'Uganda.
18/10/2013
Patriarca copto cattolico: finalmente gli egiziani sono liberi
«Finalmente gli egiziani sono liberi e l'Egitto appartiene di nuovo al suo popolo». Il patriarca copto cattolico Ibrahim Isaac Sidrak definisce così la situazione nel suo paese. Il patriarca – che questa settimana ha visitato il quartier generale di Aiuto alla Chiesa che Soffre – individua «due fasi della rivoluzione». La prima è quella che joseph colony
11/10/2013
I cristiani in Pakistan tra legge anti-blasfemia, terrorismo e discriminazioni quotidiane
«La domenica dopo l'attentato suicida, le chiese erano piene. I cristiani pachistani hanno sì paura, ma non perdono la loro fede»   
Egitto
27/09/2013
Una Veglia Eucaristica per la Chiesa perseguitata
In occasione dell'Anno della Fede, il Movimento dell'Amore Familiare e la Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre promuovono una Veglia Eucaristica per i Missionari Martiri della Chiesa perseguitata, rivolta in special modo alle famiglie   
mons. Joseph Coutts homilly2
26/09/2013
Aiuto alla Chiesa Che Soffre ospita monsignor Joseph Coutts
Dal 5 all'11 ottobre Aiuto alla Chiesa che Soffre ospiterà Monsignor ?Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi e presidente della Conferenza episcopale pachistana, che porterà in Italia la straordinaria testimonianza di fede dei cristiani pachistani   
aiuti rifugiati siriani
20/09/2013
Caritas Libano: se ci sarà un attacco in Siria potrebbe arrivare un altro milione di profughi
«Preghiamo perché non avvenga alcun intervento armato. La situazione è da tempo insostenibile e ci attendono giorni terribili». Al telefono con Aiuto alla Chiesa che Soffre da Beirut, padre Simon Faddoul, presidente di Caritas Libano, racconta le drammatiche condizioni dei rifugiati siriani nel vicino paese dei cedri.
16/09/2013
Centrafrica: non una singola casa musulmana è stata bruciata
«Gli eventi si susseguono rapidamente, così come s'intensifica l'aggressività dei ribelli. Assistiamo a scene apocalittiche e osserviamo i corpi delle tante vittime che giacciono ancora ai lati della strada». 09/09/2013
ACS sostiene le vittime delle violenze anticristiane in Egitto
Aiuto alla Chiesa che Soffre ha stanziato un contributo di 30mila euro per le famiglie copte colpite dalle violenze anticristiane in Egitto. padre sammour
05/09/2013
La Siria non è una mappa su Google Earth
«Un intervento militare non porterà a nulla. Ciascuna delle parti in gioco deve capire che la crisi non si risolverà nella maniera in cui desidera. Tutti sono perdenti e nessuno è vincitore, né lo sarà mai». 02/09/2013
Monsignor Shomali: il mio più grande timore è una terza intifada
«Il mio cuore mi dice che i colloqui di pace porteranno a una giusta soluzione. La mia mente però mi spinge a pensare al fallimento delle passate occasioni». preghiera per la Siria
30/08/2013
Settimana di preghiera per la pace in Siria
Non è il tempo di Avvento, né il Santo Natale, né la Settimana Santa. Eppure è tempo di preghiera e di digiuno. I nostri fratelli e sorelle siriani hanno bisogno ora più che mai del nostro aiuto e delle nostre preghiere.
30/08/2013
Gregorios III: no all'intervento, gli USA alimentano l'odio e la violenza
«È giunto il momento di mettere da parte le armi e lavorare insieme per un piano di pace». È l'appello di Gregorios III Laham alla comunità internazionale, raccolto da Aiuto alla Chiesa che Soffre martedì 27 agosto.
29/08/2013
Nuovo incontro ACS per testimoniare la sofferenza dei cristiani d'Egitto
Giovedì 5 settembre Aiuto alla Chiesa che Soffre sarà a Poggibonsi per una conferenza dal titolo "La Libertà Religiosa nel mondo e i martiri cristiani". L'incontro si terrà alle 21 presso la Casa S. Antonio al Bosco in Località S. Antonio al Bosco   
incontro civitanova
29/08/2013
Una giornata per pregare e riflettere insieme sul dramma dei cristiani perseguitati
Lunedì 26 agosto si è tenuta a Civitanova Marche una serata di riflessione e di preghiera per i martiri cristiani ed i cristiani perseguitati. ilardo massimo
28/08/2013
Direttore di ACS al Meeting: la Chiesa siriana ha bisogno di noi
«I cristiani di Siria hanno sì bisogno del nostro sostegno economico, ma anche della nostra vicinanza nella preghiera»   
siria
22/08/2013
Aiuto alla Chiesa che Soffre al Meeting di Rimini
Cari amici, anche quest'anno Aiuto alla Chiesa che Soffre partecipa al Meeting di Rimini per portare la testimonianza della Chiesa perseguitata. Notizie dal Mondo   
20/08/2013
La Chiesa egiziana: noi attaccati da terroristi armati
«Siamo disposti a soffrire, ad essere vittime, a perdere le nostre chiese e le nostre case. Lo accettiamo se è per il bene del nostro paese e di tutti i cristiani e i musulmani d'Egitto». Così scrive il vescovo copto cattolico di Luxor, monsignor Joannes Zakaria, in un messaggio inviato ieri (19 agosto) ad Aiuto alla Chiesa che Soffre.
16/08/2013
Vescovo di Assiut: non siano i cristiani a pagare il prezzo della democratizzazione
«È assurdo. Gli islamisti stanno sfogando su di noi la loro rabbia, ma i cristiani non sono stati gli unici a manifestare. Almeno trentatré milioni di egiziani hanno chiesto le dimissioni di Morsi». padre Ambrosio
14/08/2013
Turchia: un'opportunità da cogliere
Una situazione politica complessa e delicata, spesso erroneamente ricondotta alla mera contrapposizione tra laici e conservatori   
tombe vittime attentati a Sokoto
08/08/2013
Aiuto alla Chiesa che Soffre incontra le vittime di Boko Haram
«Si può discutere se le ragioni alla base degli attentati di Boko Haram siano di natura religiosa, politica oppure economica. È però innegabile che le violenze hanno volutamente colpito la comunità cristiana e i fedeli stanno soffrendo terribilmente». Regina Lynch, responsabile internazionale della sezione progetti di Aiuto alla Chiesa che Soffre, descrive la drammatica condizione dei cristiani nigeriani al termine di un viaggio compiuto nel paese africano.
02/08/2013
Per sconfiggere i Boko Haram dobbiamo prima combattere la corruzione
«I Boko Haram sono un prodotto della corruzione nel nostro paese. Per combatterli è assolutamente necessario porre un freno a questa piaga dilagante e assicurare un futuro ai nostri giovani». Così dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre monsignor Oliver Dashe Doeme, vescovo di Maiduguri, nel Nord della Nigeria    padre dall'oglio
30/07/2013
Padre Paolo: potrebbe non trattarsi di un sequestro
«È sicuramente accaduto qualcosa ma non è certo che si tratti di un rapimento». Un amico di padre Paolo Dall'Oglio apre uno spiraglio di speranza in merito al presunto rapimento del gesuita italiano, che sarebbe avvenuto a Raqqa, nel Nord della Siria, nel tardo pomeriggio di ieri (29 luglio) ad opera di miliziani appartenenti al gruppo jihadista dello «Stato islamico dell'Iraq e del Levante».
24/07/2013
Sud Sudan: la presenza militare non è la soluzione
«La presenza militare non è mai una soluzione. La comunità internazionale dovrebbe impegnarsi maggiormente per arrestare il leader dell'LRA, Joseph Kony, ma non sembra averne troppa voglia».
18/07/2013
I giovani del Medio Oriente a Rio grazie ad ACS
«In tanti credono che non vi siano più cristiani in Egitto. Ma noi voleremo a Rio per mostrare ai nostri fratelli e sorelle nella fede che la nostra Chiesa è giovane e viva, nonostante abbia più di duemila anni». Bangladesh2
15/07/2013
Ancora tensioni in Bangladesh dove gli estremisti reclutano nuovi seguaci
«Il Bangladesh è una bomba pronta ad esplodere: una nazione estremamente povera con serissimi problemi sociali e in cui il fattore religioso viene spesso strumentalizzato per fini politici».
12/07/2013
Egitto: i cristiani hanno ancora paura
«Non vogliamo uno stato islamico, ma una repubblica democratica, moderna e costituzionale. Cristiani e musulmani devono avere pari diritti, basati sulla cittadinanza». È questa la posizione dell'Università di Al Azhar, espressa ad Aiuto alla Chiesa che Soffre da Mahmoud Azab, consigliere del Grand Imam Ahmed Al-Tayeb per il dialogo interreligioso.
 Notizie dal Mondo
10/07/2013
L'Evangelizzazione si fa in ginocchio
«La presenza di questi giovani dona a noi la forza di continuare a credere e a loro la consapevolezza di sapere che c'è chi condivide lo stesso cammino di entusiasmo e di fede». egitto-manifestazione
02/07/2013
La Chiesa egiziana dopo il week-end di proteste: «continuiamo a pregare»
«In un momento di estrema preoccupazione per l'intero popolo egiziano, continuiamo a pregare perché non vi siano nuove violenze e spargimenti di sangue e affinché si scorga una soluzione a quella che appare come una nuova rivoluzione».
28/06/2013
Le Chiese di Siria e Libano chiedono all'UE di non armare i ribelli
«Introdurre nuove armi servirebbe solo a far aumentare il numero di orfani e vedove». Sono parole del patriarca melchita di Damasco Gregorio III Laham, pronunciate lo scorso 26 giugno di fronte al presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy. Egitto
25/06/2013
Più di 90 milioni di euro raccolti per la Chiesa che soffre – Rapporto Annuale 2012 di ACS
In oltre 65 anni di storia, mai la fondazione pontificia aveva raggiunto un simile traguardo: nel 2012 i benefattori di Aiuto alla Chiesa che Soffre hanno donato 90.789.588 euro   
mons. Charles Bo
20/06/2013
Arcivescovo di Yangon: è necessario l'aiuto della comunità internazionale
«La trasformazione democratica del 2011 non è stata così improvvisa com'è stato fatto credere. In realtà il governo birmano stava preparando le riforme già da un po' di tempo per evitare sanzioni da parte di Washington e dei suoi alleati»   
padre Magnis Suseno

12/06/2013
Indonesia: premiato il presidente che non ha il coraggio di difendere le minoranze
«Un tale riconoscimento è vergognoso e confuta qualsiasi posizione possiate mai sostenere». gruppi di preghiera

11/06/2013
Nuovo appuntamento del gruppo di preghiera ACS di Firenze
Giovedì 20 Giugno dalle 21.00 alle 22.30 il nostro gruppo di preghiera di Firenze si riunirà nella Cappella delle Suore di Maria Riparatrice, in via Gino Capponi 56 a Firenze per un'Adorazione eucaristica in sostegno della Chiesa perseguitata   
07/06/2013
Corea del Nord: dove per recitare il rosario si devono contare i fagioli
«Riteniamo che almeno diecimila nordcoreani continuino a coltivare la fede cattolica nel profondo del loro cuore. Ma è difficile credere che possa esistere una chiesa sotterranea in Corea del Nord»
05/06/2013
I carmelitani scalzi festeggiano il ventesimo anniversario del loro ritorno a Praga
Espulsi da Giuseppe II d'Asburgo nel 1784, i carmelitani hanno dovuto attendere la fine del regime comunista per tornare nella "città d'oro". E solo nel 1993 il governo ha restituito ai religiosi il Santuario di Santa Maria della Vittoria, al cui interno da quasi sei secoli è custodito il Gesù Bambino di Praga.
31/05/2013
Repubblica Centrafricana: i musulmani al potere e il silenzio dei media
Non meno di trecento morti tra i civili. Scuole ed ospedali ancora chiusi. Le casse dello Stato vuote e le forze dell'ordine fuggite. Furti e saccheggi sono all'ordine del giorno e tutte le attività economiche e finanziarie sono bloccate. A due mesi dal colpo di stato realizzato dalla coalizione ribelle Seleka, la Repubblica Centrafricana non trova pace.
 Notizie dal Mondo Bangladesh
24/05/2013
ACS a Desenzano per raccontare il dramma dei cristiani egiziani
Le parrocchie desenzanesi del Duomo e di San Giuseppe lavoratore hanno invitato ACS-Italia ad un appuntamento del ciclo di incontri "SEGNI DEL VERO Le ragioni per credere". Radio Don Bosco
24/05/2013
Radio Don Bosco: uno strumento prezioso ed un esempio di giornalismo pulito
Una radio fatta dai malgasci per i malgasci e una voce pulita in un mondo giornalistico corrotto. È Radio Don Bosco, l'emittente creata dai salesiani nel 1996 ad Antananarivo, capitale del Madagascar.
22/05/2013
In Mali una tregua solo apparente
«Gli islamisti aspettano soltanto il ritiro delle truppe francesi per invadere nuovamente il Nord del Paese». Così affermano fratel Wilfried Langer, missionario dei Padri Bianchi, e don Germain Arama, economo della diocesi di Mopti   
mons. D'Rozario
16/05/2013
Arcivescovo di Dhaka: gli islamisti vogliono rovesciare il governo
«Nessun bengalese con un minimo di educazione avanzerebbe rivendicazioni del genere. Solo un estremista formato in una madrasa». È la reazione dell'arcivescovo di Dhaka, monsignor Patrick D'Rozario alle proteste del 5 maggio scorso nella capitale del Bangladesh   
Nigeria
13/05/2013
Il governo non combatte i Boko Haram per paura di perdere le elezioni
«Il governo teme che combattere i Boko Haram possa costare voti alle prossime elezioni generali». È la dichiarazione di monsignor Stephen Dami Mamza, vescovo di Yola, capitale dello stato di Adamawa in Nigeria, rilasciata oggi a una delegazione internazionale di Aiuto alla Chiesa che Soffre, in visita nel Paese africano.
09/05/2013
Venezuela: la libertà è appesa ad un filo
«In Venezuela la libertà è appesa a un filo»: è la denuncia di monsignor Oswaldo Azuaje, vescovo di Trujillo, recentemente in visita al quartier generale di Aiuto alla Chiesa che Soffre a Königstein in Germania.   
Madagascar
02/05/2013
La Chiesa cattolica in Madagascar tra povertà intollerabile e caos politico e morale
Una terra piena di contraddizioni. Un Paese ricco di risorse minerarie e bellezze naturalistiche, in cui l'80 percento della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno   
conferenza 7 maggio 2013
02/05/2013
Appuntamento ACS il 7 maggio a Roma
"Libertà religiosa nel mondo e martiri della fede". È il tema dell'incontro organizzato da Aiuto alla Chiesa che Soffre e dal Gruppo giovani della Basilica del Sacro Cuore, il prossimo 7 maggio alle 20.30 nella Basilica del Sacro Cuore di Gesù in via Marsala 42, a Roma.
10/04/2013
Repubblica Centrafricana: «Abbiamo perso tutto, anche la speranza»
«Alle 7.55 della domenica delle Palme siamo stati sorpresi dal rumore assordante delle mitragliatrici. Non hanno più smesso di sparare per tre giorni».

03/04/2013
Arcivescovo di Damasco: Camil vittima di questa "roulette russa"
«Le bombe cadono in ogni momento e in ogni dove. È come una roulette russa che sceglie le sue vittime a caso e ogni giorno porta via con sé tante vite»    [ geopolitica salafita saudita ottomana: la espansione del Califfato shariah, stto egida Onu 322 Bush satana: il Califfato Nwo Fmi ]. Siria: cosa stiamo aspettando? «Non si può parlare dell'opposizione siriana come se fosse composta solo da estremisti. Non dobbiamo dimenticarci dei tanti giovani, innamorati della libertà, che chiedono più dignità, opportunità lavorative e un'onesta amministrazione del Paese». Così dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre un sacerdote siriano che per motivi di sicurezza preferisce rimanere anonimo.
Nei primi due mesi del 2011 i siriani osservavano con attenzione quanto accadeva in Egitto, Tunisia, Yemen. «Era inconcepibile per noi ribellarci, perché significava rischiare tutto, in primis la vita». Poi a Daraa, nel Sud al confine con la Giordania, dei minorenni sono stati arrestati per alcune scritte sui muri che esortavano il presidente a lasciare il Paese. E i genitori dei ragazzi, andati a reclamare i propri figli, sono stati a loro volta arrestati. «Questa vicenda ha spinto altri giovani a scendere in piazza. Non chiedevano un nuovo governo, ma solo riforme. La risposta del regime è stata ancora una volta repressione: la maniera in cui il regime ha sempre trattato chiunque provasse ad alzare la testa, di qualunque religione fosse». Dopo quella di Daraa nuove proteste hanno riempito le strade delle principali città siriane, «alimentate dal profondo senso d'ingiustizia che provavamo tutti». Nel luglio del 2000 l'avvento di Bashar al-Assad, in seguito alla morte del padre Hafiz, aveva fatto sperare in una maggior apertura e modernizzazione. Tuttavia «lo status quo camuffato da cambiamento» propinato dal figlio non ha convinto il popolo siriano, ormai esasperato dagli «arresti arbitrari» e dai «soprusi commessi dalle shabiha, le milizie lealiste non governative.
«È vero – continua la fonte anonima – dopo i primi sei mesi le proteste non erano più totalmente pacifiche, ma l'elemento estremista è stato senza dubbio ingigantito. Le infiltrazioni jihadiste in realtà si sono verificate solo più tardi». Il sacerdote ritiene comprensibile, ancorché non condivisibile, la posizione assunta da molti cristiani che – temendo l'avvento degli islamisti – si sono schierati dalla parte del regime. «Da cristiano non posso accettare che la libertà religiosa si fondi sui soprusi, seppure inflitti ad altri. Inoltre non dobbiamo dimenticarci dei cristiani, unitisi all'opposizione, tuttora detenuti nelle prigioni del regime».
La fonte riferisce ad ACS di giovani cristiani e musulmani arrestati in una Chiesa, mentre pregavano per il loro amico Basel Shehadeh. «Alcuni di loro mi hanno riferito di quei giorni tremendi, trascorsi in una stanza talmente affollata in cui facevano i turni per dormire. Mi hanno raccontato le torture fisiche e psicologiche subite e descritto le urla atroci degli altri detenuti». Shehadeh era un regista siriano che ha abbandonato una borsa di studio negli Stati Uniti per tornare nel suo Paese e filmare le rivolte. Dopo la sua morte, avvenuta durante un bombardamento nel quartiere di Bab Sba' a Homs, la polizia segreta ne ha impedito i funerali e arrestato molti dei suoi amici. «Basel non era affatto un fondamentalista islamico, era un cristiano. E non aveva armi, ma la telecamera».
Il sacerdote considera il possibile negoziato tra opposizione e regime una «finestra di speranza». «Non tutti vogliono fornire al presidente una via d'uscita, ma rifiutare il negoziato vuol dire far scorrere altro sangue. Perché Assad non si dimetterà».
E' necessaria la «giusta ed onesta presa di posizione della comunità internazionale», prima che si arrivi alla frammentazione della Siria. «Uno sviluppo infausto che causerebbe violenze contro le minoranze di ogni area del Paese». Gli alauiti ad esempio sono in maggioranza nei villaggi della costa, ma si troverebbero in grave pericolo nelle città dell'interno. La partizione sarebbe «disastrosa» soprattutto per i cristiani che sono presenti in tutte le grandi città, ma ovunque minoranza.
Il perpetuarsi della guerra alimenterebbe inoltre il sostegno dei Paesi del Golfo agli elementi fondamentalisti dell'opposizione. «In questo modo le parti in lotta non esauriranno mai le forze, causando la somalizzazione del conflitto». E a pagarne le conseguenze saranno, come sempre, le migliaia di vittime civili, di profughi, di sfollati interni. «Io sono un sacerdote, non so dire quale sia la soluzione migliore. Ma credo che tra l'intervenire in maniera diretta, come accaduto in Libia, e il rimanere a guardare ci siano molte altre possibilità. Siamo in piena guerra. Che cosa stiamo aspettando?».
"Aiuto alla Chiesa che Soffre" (ACS), Fondazione di diritto pontificio fondata nel 1947 da padre Werenfried van Straaten, si contraddistingue come l'unica organizzazione che realizza progetti per sostenere la pastorale della Chiesa laddove essa è perseguitata o priva di mezzi per adempiere la sua missione. Nel 2011 ha raccolto oltre 82 milioni di euro nei 17 Paesi dove è presente con Sedi Nazionali e ha realizzato oltre 4.600 progetti in 145 nazioni.
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geopolitica salafita saudita ottomana: la espansione del Califfato shariah, sotto egida Onu 322 Bush satana: il Califfato Nwo Fmi ].  «Asia Bibi sta male aiutatemi a salvarla». di Alessandra Muglia. Chi difende Asia Bibi muore. E per Mushtaq Gill, 33 anni, tre figli e una ong nel Punjab, ogni giorno potrebbe essere l'ultimo. «Hanno più volte tentato di farmi fuori, sono nel mirino degli estremisti, vogliono impedirmi di dare supporto legale alle vittime accusate di blasfemia in Pakistan» dice al Corriere questo difensore dei diritti umani, in Italia in questi giorni per parlare della donna pachistana cattolica, madre di 5 figli, che nel 2010 si è ritrovata condannata all'impiccagione dopo aver offerto da bere a due colleghe di lavoro, musulmane, ed essersi rifiutata di convertirsi all'Islam.
«Abbiamo bisogno di voi, di supporto internazionale, dovete mettere pressione al nostro governo perché elimini quella legge: è diventata un'arma per perseguitare le minoranze, soprattutto i cristiani», si accalora Gill alla vigilia del suo intervento all'università Cattolica di Piacenza. Molti di quelli che prima di lui hanno condotto questa battaglia sono stati eliminati: l'ultimo a maggio, l'avvocato Rashid Rehman. Nel 2011 il ministro per le Minoranze Shahbaz Bhatti e Taseer, governatore del Punjab, la regione con la più alta percentuale di cristiani (il 4%) in un Paese dove oltre il 95% degli abitanti è musulmano, per lo più sunnita (solo il 13% è sciita). Da allora nessun politico pachistano ha più osato schierarsi dalla parte di Asia.
Dopo 5 anni di carcere, in isolamento, e di processi faziosi (l'Alta Corte di Lahore ha confermato a ottobre la condanna a morte del 2010), lei è a pezzi: «Sta molto male, ha febbre alta e forti mal di testa, ha perso la speranza» riferisce Gill. Eppure per il futuro lui è ottimista: «Ci sono buone possibilità che la Corte Suprema annulli la sentenza, i suoi giudici sono meno soggetti alle pressioni dei gruppi radicali locali». Quei gruppi che mobilitano le folle per giustiziare i «blasfemi» prima che le condanne siano eseguite, come accaduto alla coppia di cristiani bruciata viva all'inizio di novembre nel Punjab, che Gill ha assistito. Una ferocia che fa orrore. «La comunità musulmana in Pakistan è la più estremista al mondo. Il Pakistan è la fortezza dell'Islam, è nato in nome dell'Islam dopo la "partizione" dall'India. Basti pensare che YouTube nel Paese è bloccato, per impedire la diffusione di filmati "sconvenienti". E che il 95% dei musulmani è su posizioni estremiste, favorevole alla legge antiblasfemia. Il fanatismo è andato aumentando dopo gli attentati dell'11 settembre». http://27esimaora.corriere.it/articolo/asia-bibi-sta-male-aiutatemi-a-salvarla/
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Asia Bibi sta male e ha perso la speranza dopo la condanna a morte [ geopolitica salafita saudita ottomana: la espansione del Califfato shariah, stto egida Onu 322 Bush satana: il Califfato Nwo Fmi ]. Scritto da: Patrizia Chimera - giovedì 4 dicembre 2014. Sta male e ha perso le speranze Asia Bibi, la donna, mamma di cinque figli, che in Pakistan è stata condannata a morte per presunte bestemmie e che vive in carcere in isolamento dal 2010. 04 dicembre 2014, Asia Bibi, la donna pachistana condannata a morte nel suo paese per presunte bestemmie, sta male. A parlare è l'avvocato Mishtaq Gill, che ha accettato di difendere la donna nonostante abbia più volte ricevuto minacce di morte e la sua vita sia stata in pericolo. L'avvocato di Asia Bibi, un uomo di 33 anni, padre di tre figli e fondatore di una ong Punjab, è nel mirino degli estremisti, proprio per la sua scelta di difendere le persone accusate di blasfemia in Pakistan.
Persone come Asia Bibi, la donna pachistatana cattolica, madre di 5 figli, condannata nel 2010 all'impiccagione. Il suo avvocato, nonostante le minacce ricevute, non vuole spegnere i riflettori sulla sua storia, perché sa quanto il supporto internazionale è importante, per cercare di salvare la vita di questa mamma e quella di tantissime altre persone in Pakistan, tentando di abolire quella legge, utilizzata per perseguitare le minoranze nel paese.
Asia Bibi sta male: dopo 5 anni di isolamento in carcere e di processi inutili, ha perso la speranza e come sottolineato dal suo avvocato, in Italia per un intervento all'Università Cattolica di Piacenza, sta anche molto male. Ma lui, uno dei pochi a lottare in Pakistan contro una legge assurda, è ottimista:
    Ci sono buone possibilità che la Corte Suprema annulli la sentenza, i suoi giudici sono meno soggetti alle pressioni dei gruppi radicali locali. E noi vogliamo credere nel suo ottimismo: forza Asia, siamo tutte con te!
(p.c.) Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte per bestemmie in Pakistan
Asia Bibi, la donna cristiana accusata in Pakistan di aver bestemmiato, ha ricevuto dal tribunale di Lahore una condanna a morte. E il mondo si mobilita nuovamente per lei.
Asia Bibi è stata condannata a morte l'Alta Corte di Lahore, il 16 ottobre 2014, ha confermato la sentenza di primo grado del 2010. La donna cristiana, arrestata nel giugno del 2009 con l'accusa di essere una bestemmiatrice, subirà la condanna peggiore, la condanna a morte.
A nulla sono valse le ragioni della difesa, dal momento che, come sottolineato da Naeem Shakir, anche lui cristiano, il giudice Anwar ul Haq ha ritenuto credibili le accuse mosse contro Asia Bibi da due sorelle musulmane, che hanno rilasciato una testimonianza sulle blasfemia commessa dalla donna.
    Sono quelle con cui Asia aveva avuto l'alterco e da cui è nato il caso. La giustizia è sempre in mano agli estremisti.
Il caso risale al 14 giugno del 2009, quando la donna aveva offerta dell'acqua raccolta in un pozzo a due donne che l'avevano aiutata: le due donne l'avevano accusata di aver inquinato la fonte, perché cristiana e quindi infedele, e l'avevano denunciata per insulti al profeta Maometto. 5 giorni dopo è stata formalizzata l'accusa e la donna è stata arrestata.
Da quanto è stata arrestata, Asia Bibi ha avuto il sostegno della comunità internazionale: dopo la prima condanna a morte erano state raccolte 400mila firme per la sua liberazione e anche papa Benedetto XVI aveva lanciato un appello perché venisse annullata la condanna a morte.
Dopo la conferma della sentenza di primo grado, Amnesty International ha parlato di una grave ingiustizia, mentre il marito della donna, madre di 5 figli che ha sempre respinto le accuse, ha già chiesto agli avvocati di fare appello alla Corte Suprema, l'ultimo grado di giudizio.
La storia ricorda tristemente quella di Amina, la giovane donna condannata a morte in Nigeria per adulterio, dove la pena è la lapidazione. La condanna aveva provocato la reazione dei media di tutto il mondo: una campagna di sensibilizzazione che portò all'assoluzione della donna il 25 settembre 2003.
Speriamo che per Asia Bibi il finale sia lo stesso: non facciamo calare il silenzio su storie come queste. Anche perché chissà quante ce ne sono al mondo e quante poche emergono e vengono portate all'attenzione internazionale.
http://www.pinkblog.it/post/244480/asia-bibi-condannata-a-morte-pakistan
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geopolitica salafita saudita ottomana: la espansione del Califfato shariah, sotto egida Onu 322 Bush satana: il Califfato Nwo Fmi ].
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/africa/2014/12/03/nigeria-attacco-boko-haram-150-i-morti_ad1b5153-e464-4a63-95c9-5a409f1ab293.html
Attacco di Boko Haram in Nigeria, 150 morti, Si aggrava bilancio della strage di Damaturu. Oltre 150 persone sono state uccise nell'attacco di lunedì scorso alla città di Damaturu, nel nord-est della Nigeria, attribuito ai jihadisti di Boko Haram. Lo riferiscono fonti mediche e di polizia in base a un bilancio aggiornato dell'ennesima strage. Tra le vittime si contano anche sei soldati e almeno 38 poliziotti.
Tra i 115 cadaveri portati all'obitorio subito dopo l'attacco, c'erano anche i corpi di due medici, di un dipendente del Politecnico federale dello Stato di Yobe, di cui Damaturu è capitale, e dei suoi due bambini. Secondo fonti mediche ci sono stati morti anche tra gli aggressori. Secondo il responsabile dei soccorsi, nell'attacco sono rimaste inoltre ferite 78 persone e, di queste, 53 hanno lasciato l'ospedale dopo essere state medicate. Alcuni miliziani che combattono contro i Boko Haram hanno riferito che negli scontri di lunedì sono stati uccisi "oltre 40 terroristi".
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geopolitica salafita saudita ottomana: la espansione del Califfato shariah, sotto egida Onu 322 Bush satana: il Califfato Nwo Fmi ]. http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/12/04/scontri-in-cecenia-poliziotti-uccisi_de30de2b-9557-44dc-81c9-2123902ab87e.html
Scontri in Cecenia, poliziotti uccisi. Secondo le autorità russe attaccata sede giornali locali Grozny. MOSCA, 4 DIC - Diversi poliziotti sono rimasti uccisi in scontri con alcuni ribelli che hanno attaccato una postazione di transito e poi hanno preso d'assalto un edificio che ospita media locali a Grozny, capitale della Cecenia. Lo hanno annunciato le autorità. "Ci sono delle perdite tra il personale", ha annunciato senza ulteriori precisazioni il Comitato nazionale anti-terrorismo, in una dichiarazione diffusa dalle agenzie di stampa russe.
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geopolitica salafita saudita ottomana: la espansione del Califfato shariah, sotto egida Onu 322 Bush satana: il Califfato Nwo Fmi ].    http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/12/04/cecenia-dieci-i-poliziotti-uccisi_07da7aa5-298c-4258-8e82-d20129799733.html
Cecenia, dieci i poliziotti uccisi,     E forse 20 quelli feriti. Ribelli islamici rivendicano attacco. 04 dicembre 2014. MOSCA,Sono dieci gli uomini delle forze dell'ordine morti e forse 20 quelli rimasti feriti negli scontri a fuoco con guerriglieri ceceni entrati a Grozny dopo aver attaccato un posto di polizia. Lo riferisce una fonte dei servizi di sicurezza del Caucaso del nord.
    I guerriglieri del movimento islamista "Emirato del Caucaso" hanno rivendicato nella notte gli attacchi nella capitale della Cecenia in cui, secondo fonti ufficiali cecene, sono rimasti uccisi anche sette guerriglieri.
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John Kerry è un sacerdote di satana: ed è un massone complottista 322 Bush Nwo, e oltre ad essere un bugiardo è, soprattutto: un GRANDE assassino internazionale! CHI SEGUE Kerry, HA CANDANNATO IL GENERE UMANO ALLA GUERRA MONDIALE! i satanisti GENDER massoni usurocrazia: ROTHSCHILD, MERKEL, BILDENBERG, MESS TROIKA, I TRADITORI: CHE HANNO RUBATO LA NOSTRA: SOVRANITà MONETARIA! sono disperati: sono pieni di soldi, che, non possono più spendere, se, non realizzano, in tempi brevi, la guerra mondiale! IL DILEMMA LO DISSE LO SCIENZIATO GIACINTO AURITI: " O SI DISTRUGGONO I DEBITI, OPPURE: SI DISTRUGGONO I POPOLI! " MA, COME LORO POSSONO ANDARE IN GUERRA, A DISTRUGGERE I POPOLI, SE, UNIUS REI è UN IMMORTALE: CHE DISTRUGGERà LORO? IO HO GIà STABILITO I MIEI ORDINI, CHE, DEVONO ESSERE ESEGUITI, PERò SE I CANNIBALI CAMBIANO IDEA, E VOGLIONO DILANIARE LA LEGA ARABA SHARIAH? IO NON MI OPPORRò!! ] Putin, Ucraina é solo alibi per sanzioni. "Reazione isterica di Usa e alleati, vorrebbero Russia vassalla"    Russia non si isoli da sé " Gli Usa non cercano il confronto", BASILEA, 04 dicembre 2014. BASILEA,"Gli Stati Uniti ed i Paesi che appoggiano i diritti e la sovranità dell'Ucraina non vogliono il confronto. Non è nostro desiderio vedere la Russia isolata dalle sue stesse azioni". Lo ha detto oggi il segretario di Stato statunitense John Kerry intervenendo alla ministeriale dell'Osce a Basilea (Svizzera). http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/12/04/kerry-russia-non-si-isoli-da-se_3c6e9be3-feb0-4637-bee4-5c600b3de52c.html
   
i satanisti GENDER massoni usurocrazia: ROTHSCHILD, MERKEL, BILDENBERG, MESS TROIKA, I TRADITORI: CHE HANNO RUBATO LA NOSTRA: SOVRANITà MONETARIA! sono disperati: sono pieni di soldi, che, non possono più spendere, se, non realizzano, in tempi brevi, la guerra mondiale! IL DILEMMA LO DISSE LO SCIENZIATO GIACINTO AURITI: " O SI DISTRUGGONO I DEBITI, OPPURE: SI DISTRUGGONO I POPOLI! " MA, COME LORO POSSONO ANDARE IN GUERRA, A DISTRUGGERE I POPOLI, SE, UNIUS REI è UN IMMORTALE: CHE DISTRUGGERà LORO? IO HO GIà STABILITO I MIEI ORDINI, CHE, DEVONO ESSERE ESEGUITI, PERò SE I CANNIBALI CAMBIANO IDEA, E VOGLIONO DILANIARE LA LEGA ARABA SHARIAH? IO NON MI OPPORRò!! ] Putin, Ucraina é solo alibi per sanzioni. "Reazione isterica di Usa e alleati, vorrebbero Russia vassalla"  http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/12/04/putin-ucraina-e-solo-alibi-per-sanzioni_e2a321cf-7171-44ef-b90e-0e33622e5cfa.html Putin, Ucraina é solo alibi per sanzioni. "Reazione isterica di Usa e alleati, vorrebbero Russia vassalla"
04 dicembre 2014. Vladimir Putin. MOSCA, "Le sanzioni non sono state che una reazione nervosa degli Usa o dei loro alleati" al comportamento della Russia agli eventi ucraini: lo ha detto Vladimir Putin nel suo discorso alla nazione. Ma "sono sicuro che se tutto questo non fosse successo, avrebbero inventato qualche altro motivo per frenare le crescenti possibilità della Russia e per influenzarla, o meglio per provare a usarla a proprio vantaggio", ha aggiunto il presidente russo. http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/12/04/putin-ucraina-e-solo-alibi-per-sanzioni_e2a321cf-7171-44ef-b90e-0e33622e5cfa.html
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Nina Antakolskaja, 3 dicembre 2014, Messaggio del Presidente della Federazione Russa all'Assemblea Federale: aspettative degli esperti.
Giovedì, 4 dicembre, il Presidente della Russia Vladimir Putin interverrà con un messaggio all'Assemblea Federale che rappresenta un documento politico-giuridico programmato in cui il Capo dello Stato espone la sua visione delle direzioni strategiche dello sviluppo della Russia a breve termine. A quanto pare quest'anno vi si parlerà di ristrutturazione dell'economia russa nel senso della difesa della sovranità nazionale. Quello attuale è il 21-mo messaggio del Presidente nella storia della Russia contemporanea. I deputati della Duma e i senatori del Consiglio della Federazione, i membri del Governo, i componenti della Corte Costituzionale e della Corte Suprema, il Procuratore Generale, il Capo del Comitato per le Indagini presso l'Ufficio della Procura, i presidenti del Comitato Centrale Elettorale e della Corte dei Conti, nonché i membri del Consiglio di Stato e i leader di tutte le principali confessioni religiose sono stati invitati all'incontro in programma il 4 dicembre al Cremlino. Questa volta il messaggio è atteso con particolare impazienza. Nell'anno trascorso si sono verificati dei cambiamenti sostanziali nei rapporti internazionali, è cambiata la situazione economica. Gli accenti che saranno posti dal Presidente, aiuteranno i rappresentanti dei vari rami del potere politico a costruire l'ulteriore lavoro nell'alveo delle priorità statali,- ritiene Andrey Klimov, vice Presidente del Comitato Affari Esteri presso il Consiglio della Federazione della Russia:
Penso che ora sia necessario specificare le nostre relazioni con i partner dell'Unione Europea e gli USA. Con i paesi del BRICS tutto è più o meno chiaro, ma l'importanza di questo dialogo va sottolineata in modo particolare. Nel 2015 la Russia avrà la presidenza del BRICS il che offre l'occasione di concentrarsi ulteriormente sulla versione russa del programma di cooperazione nell'ambito del BRICS. Nel 2015 la Russia ospiterà un vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai. Anzi, a partire dal 1 Gennaio 2015 inizierà a funzionare l'Unione Economia Eurasiatica. È importante che ai nostri partner sia chiaro quali sono i compiti e le prospettive di questa struttura. Va sottolineato che è un sistema aperto, non puntato contro chicchessia. Al contrario, è destinato a garantire una maggiore stabilità in tutta l'area eurasiatica.
Pur essendo indirizzato innanzitutto al pubblico interno, il messaggio del Presidente desta vivo interesse anche dei mass-media, politici ed esperti stranieri. Sarebbe utile avvalersene, - è sicuro Alexandr Babakov, presidente della Commissione della Duma per la garanzia giuridica dello sviluppo del complesso difensivo-industriale della Federazione Russa:
Attualmente l'Occidente ha scatenato una guerra informativa contro la Russia. Si usano informazioni non veritiere sugli avvenimenti in Ucraina ed intorno ad essa. In questo senso sarà estremamente importante spiegare ancora una volta la posizione della Russia sul conflitto.
Le tendenze oggettive nell'economia mondiale e le modifiche economico-sociali all'interno della Russia stanno imponendo la necessità di cambiamenti. Come li vede il Capo dello Stato? Dice Evgheny Tarlo, del Comitato del Consiglio della Federazione per la politica economica:
Dobbiamo sviluppare la produzione nazionale. Sono certo che ne parlerà anche il Presidente. Dobbiamo diversificare i mercato di sbocco dei nostri prodotti. Dobbiamo non solo contare sulla vendita di materiali energetici verso l'Europa che ci sta ricattando avvalendosi della situazione creatasi, dobbiamo vendere sia materiali energetici che prodotti metalmeccanici ed agricoli a molti paesi. Possiamo trafficare con tutto il mondo, non dobbiamo assolutamente contare solo su coloro che stanno tentando di privarci di sovranità e del diritto di voto.
La trasmissione del messaggio del Presidente russo all'Assemblea Federale inizierà a mezzogiorno del 4 dicembre, ora di Mosca.
http://italian.ruvr.ru/2014_12_03/Messaggio-del-Presidente-della-Federazione-Russa-all-Assemblea-Federale-aspettative-degli-esperti-7772/
"Per la Russia, la Crimea, l'antica Korsun, Cherson, Sebastopoli hanno una grande significato sacro e di civiltà come il Monte del Tempio a Gerusalemme per coloro che professano l'islam e il giudaismo. Per noi sarà sempre cosi, da oggi in poi", ha detto il Presidente Vladimir Putin, rivolgendosi con un messaggio all'Assemblea Federale della Russia.
Putin ha sottolineato che "se per alcuni Paesi europei la sovranità e l'orgoglio nazionale sono concetti dimenticati e di lusso, per la Russia sono condizioni assolutamente necessarie".
http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_04/Putin-la-Crimea-per-la-Russia-ha-un-significato-sacro-6820/
La Russia rispetta l'Ucraina, il suo popolo fraterno, la sua sovranità ed è pronta in qualsiasi momento ad aiutarla, ha dichiarato oggi durante il suo discorso annuale all'Assemblea federale, il Presidente russo Vladimir Putin.
Allo stesso tempo, la Russia non può non condannare il colpo di Stato che ha avuto luogo in Ucraina e ha provocato la tragedia sanguinosa nel sud-est del Paese, ha detto il Presidente.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_04/La-Russia-e-sempre-pronta-a-sostenere-il-popolo-ucraino-6780/
Gli Stati Uniti insieme con l'Unione Europea continueranno a fare pressione sulla Russia, nonostante il fatto che questo abbia un effetto negativo sull'economia europea.
Questa dichiarazione è stata fatta dal Presidente americano Barack Obama. Tuttavia, non è ottimista circa le prospettive di un ulteriore sviluppo delle relazioni russo-americane. Secondo lui, finché le conseguenze negative delle sanzioni non inizieranno a muoversi dalla sfera economica alla sfera politica della Russia, le probabilità di cambiare il corso del Paese saranno piccole.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_04/Obama-Stati-Uniti-e-Unione-Europea-continueranno-a-fare-pressione-su-Mosca-2651/
Nessuno riuscirà raggiungere una superiorità militare sulla Russia, ha detto riferendosi all'Assemblea Federale il Presidente Vladimir Putin.
Ha evidenziato che "la Russia ha le capacità e può applicare soluzioni non standard per la difesa del Paese".
Putin ha detto che la Russia non intende essere coinvolta nella corsa agli armamenti, ma la difesa del Paese sarà garantita.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_04/Putin-non-e-possibile-avere-la-superiorita-militare-sulla-Russia-6855/
Le sanzioni contro la Russia non sono solo una reazione nervosa degli Stati Uniti e dei suoi alleati e non sono legate alla posizione della Federazione russa sul colpo di stato in Ucraina o alla "primavera della Crimea". Potrebbe essere qualsiasi altro motivo che freni l'influenza della Russia, ha dichiarato il Presidente Vladimir Putin giovedì durante il discorso annuale all'Assemblea Federale.
Secondo il leader russo, la politica di contenimento non è stata inventata "ieri", essa viene attuata nei confronti della Russia da molti anni, da decenni, se non da secoli. "Ogni qualvolta qualcuno ritiene che la Russia stia diventando troppo forte e indipendente, vengono subito attivati tutti questi strumenti. Tuttavia, è inutile parlare alla Russia da una posizione di forza", ha avvertito Putin.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_04/Putin-le-sanzioni-non-sono-legate-alla-Crimea-6931/
La Russia sarà aperta al mondo, agli investimenti esteri e ai progetti comuni, ha detto il Presidente russo Vladimir Putin.
Ha evidenziato che la Russia non ha intenzione di interrompere le relazioni con l'Europa e gli USA e allo stesso tempo continuerà a collaborare con l'Africa e il Medio Oriente.
"Noi stessi non prendiamo mai la strada dell'auto-isolamento, della xenofobia, del sospetto, della ricerca dei nemici. Tutto ciò è manifestazioni di debolezza, mentre noi siamo forti e sicuri di noi stessi. Il nostro obiettivo è ottenere alla pari il maggior numero di partner sia in Occidente che in Oriente", ha detto Putin.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_04/La-Russia-non-intende-interrompere-i-rapporti-con-lEuropa-e-gli-USA-7025/
Le autorità di 17 Stati americani mercoledì hanno presentato una denuncia contro il governo federale degli Stati Uniti, considerando illegale il decreto firmato dal Presidente Barack Obama sulla presenza di migranti clandestini nel Paese.
I governi degli Stati sostengono che Obama abbia violato la Costituzione degli USA e richiedono che il tribunale blocchi il suo decreto. I querelanti temono che la decisione sull'"amnistia" aggraverà la crisi umanitaria nel sud degli Stati Uniti.
Alla fine di novembre Obama aggirando il Congresso degli Stati Uniti ha firmato un decreto che legalizza il soggiorno nel Paese di oltre 4 milioni di migranti illegali.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_04/Le-autorita-di-17-Stati-hanno-denunciato-Obama-7562/
Parlando dei problemi interni della Russia il Presidente Vladimir Putin nel suo discorso al Parlamento ha esortato a raddoppiare il volume della costruzione di strade nel Paese.
Putin ha detto che le infrastrutture di trasporto sono necessarie per accogliere le nuove industrie nell'ambito dello sviluppo dell'economia russa.
Inoltre, il Presidente ha proposto di amnistiare singolarmente e in pieno volume i capitali che ritornano in Russia. Secondo Putin, la decisione aiuterebbe "a voltare una volta per sempre la pagina dell'offshore nella storia dell'economia russa". Inoltre, il leader russo propone di stabilizzare per quattro anni le aliquote fiscali per le imprese.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_04/Putin-ha-rivelato-i-principali-problemi-delleconomia-russa-1741/
    I militari ucraini sulla pagina di Facebook del centro stampa dell'operazione speciale hanno riferito che lunedì e martedì primo e due dicembre nella regione di Donetsk in Ucraina orientale sono stati uccisi 110 miliziani.
Si informa che lunedì 50 filorussi sono stati uccisi nella zona Staromykhailovka, il giorno dopo altri 50 rappresentanti della milizia sono stati uccisi nei pressi del centro abitato di Petrovka. Più tardi sono morti altri 10 sostenitori armati dell'indipendenza del Donbass.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_04/Ucraina-nel-Donbass-in-due-giorni-sono-stati-uccisi-110-miliziani-7367/
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03/12/2014. SIRIA - IRAQ - ONU. Conflitto siriano: mancano fondi, interrotto il programma alimentare Onu per rifugiati. I vertici del Wfp hanno bloccato la distribuzione di voucher per l'acquisto di cibo e generi di prima necessità. Nel solo mese di dicembre servirebbero 64 milioni di dollari per far fronte al fabbisogno. Dal programma un gettito complessivo di 800 milioni che serviva ad alimentare le economie dei Paesi che hanno accolto i rifugiati. Damasco (AsiaNews/Agenzie) - Il Programma alimentare mondiale (Wfp) ha interrotto il programma di distribuzione di cibo per 1,6 milioni di rifugiati siriani, in fuga dalla guerra fra l'esercito di Damasco e le milizie ribelli e filo-islamiste, per "mancanza di fondi". L'agenzia delle Nazioni Unite con sede a Roma spiega che il piano di aiuti prevedeva la distribuzione di voucher per l'acquisto di alimenti; i buoni erano destinati ai rifugiati fuggiti in Giordania, Libano, Turchia, Iraq ed Egitto. Senza assistenza, avvertono gli esperti, quest'inverno molte famiglie rischiano di patire la fame. Ertharin Cousin, direttore esecutivo Wfp, conferma la situazione di criticità, sottolineando che per il solo mese di dicembre servirebbero almeno 64 milioni di dollari per rispondere al fabbisogno. Dall'inizio della rivolta contro il presidente siriano Bashar al Assad, nel 2011, oltre 3,2 milioni di persone hanno abbandonato la Siria e altri 7,6 milioni sono sfollati interni. Almeno 200mila le vittime del conflitto, molte delle quali civili.
I voucher distribuiti dall'Onu erano importanti non solo a garantire cibo alla popolazione, ma anche perché servivano ad alimentare le economie delle nazioni ospitanti, con un gettito complessivo sinora di 800 milioni di dollari. Per gli esperti il blocco degli aiuti, in particolare nei campi profughi di Libano e Giordania, potrebbe avere un impatto "devastante", perché rischia di alimentare la tensione nella regione, oltre che l'instabilità e l'insicurezza.
I vertici del Wfp, come già avevano fatto le Nazioni Unite nell'ottobre scorso, lanciano un appello per la raccolta fondi; crisi economia mondiale e tensioni internazionali hanno determinato un calo nelle donazioni, che colpisce agenzie Onu e organizzazioni non governative costrette da tempo a limitare le operazioni.
La fine della distribuzione di aiuti rischia di ripercuotersi soprattutto sui bambini in Libano e Giordania, senza vestiti adeguati per affrontare l'inverno e costretti a sopravvivere all'interno di tende di fortuna, nel fango e condizioni igieniche precarie. Prima del conflitto la Siria vantava un prodotto interno lordo (Pil) superiore alle altre nazioni della zona, fra cui Tunisia e Giordania, e aveva indicatori positivi nei settori della sanità e dell'istruzione. Ma la violenza brutale che ha seguito la rivolta contro il presidente - secondo i critici dittatore - e la repressione dell'esercito di Damasco hanno messo in ginocchio il Paese.
Intanto anche in Iraq continuano attacchi e violenze ad opera dello Stato islamico, attivo anche in Siria nella lotta contro le milizie governative; i militanti jihadisti hanno ucciso almeno 15 guardie di confine irakene, di stanza ad un check-point lungo il confine con la Siria. L'attacco è avvenuto nei pressi della cittadina di Walid.
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12/04/2014 SRI LANKA Christian Association calls on Pope Francis to postpone Sri Lanka trip  Police arrest a Malaysian citizen and search for accomplices in Indonesia. Potential victims - especially young women - are chosen in poor and remote villages in the archipelago. Attracted by the prospect of a job in the Middle East, they end up becoming prostitutes. Yesterday the appeal of Pope Francis against human trafficking.
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04/12/2014 SRI LANKA
Associazione cristiana: Papa Francesco posticipi il suo viaggio in Sri Lanka
di Melani Manel Perera
Il Christian Solidarity Movement (Csm) scrive alla Santa Sede. "Rischiosa" la vicinanza delle elezioni presidenziali con la visita papale. "Gli organizzatori delle campagne elettorali possono utilizzare il viaggio apostolico come strumento politico".
Colombo (AsiaNews) - Posticipare il viaggio apostolico previsto a gennaio 2015 "per il bene del papa e del popolo dello Sri Lanka". È quanto chiedono a papa Francesco i membri del Christian Solidarity Movement (Csm),...
04/12/2014 GIAPPONE
Giappone verso le elezioni, Shinzo Abe saldo in testa ai sondaggi
Il premier ha sciolto le Camere con due anni di anticipo per ottenere il consenso elettorale necessario per le sue "Abenomics", politiche economiche che fino a ora hanno portato il Paese in recessione tecnica. Analisti concordi: "I dati mostrano l'inconsistenza dell'opposizione, non la forza del primo ministro".     04/12/2014 INDIA
Orissa, sterilizzazioni femminili di massa eseguite con una pompa per biciclette
Il governo ha bloccato i campi in cui avvengono queste operazioni. Almeno 56 donne hanno subito legature delle tube con questo metodo. Il medico responsabile si difende: "Tutti in Orissa fanno come me".
04/12/2014 VATICANO
Papa: i poveri "non possono diventare un'occasione di guadagno"
I volontari cristiani "testimoni di carità, operatori di pace, artefici di giustizia e di solidarietà". "Quanta gente nel mondo fugge dagli orrori della guerra! Quante persone sono perseguitate a motivo della loro fede". I migranti non vanno lasciati "in balia del mare e di bande di trafficanti senza scrupoli". "Tra le cause principali della povertà c'è un sistema economico che saccheggia la natura".     04/12/2014 CINA
Per l'ennesima volta, Pechino annuncia la fine degli espianti di organi dai detenuti
Secondo il direttore della Commissione per la donazione e il trapianto di organi "entro il 2015" la Cina metterà al bando la pratica, da tempo nel mirino della comunità internazionale. Ma i proclami sulla questione vanno avanti da anni, senza mai produrre risultati concreti. Il popolo cinese "non vuole donare organi anche perché non sa che fine faranno. Serve un mercato giusto e trasparente".
04/12/2014 LIBANO
ll Libano piange la scomparsa di Saïd Akl, grande poeta ed esempio di fede cristiana
di Fady Noun
Personalità della politica, della cultura e delle istituzioni hanno affollato la cattedrale di San Giorgio, a Beirut, per l'estremo saluto al grande uomo di lettere e di fede. Il patriarca Raï ha reso omaggio a un uomo che ha sempre cercato la presenza di Dio sul volto di Cristo. Scomparso a 102 anni, egli ha permeato tutto il secolo libanese e arabo del suo genio.     04/12/2014 VATICANO
Papa: i tanti "santi nascosti", i "santi della vita quotidiana" sono la speranza della Chiesa
Sono "gli ammalati che offrono le loro sofferenze per la Chiesa, per gli altri", i "tanti anziani soli, che pregano e offrono", "tante mamme e padri di famiglia che portano avanti con tanta fatica la loro famiglia, l'educazione dei figli, il lavoro quotidiano, i problemi, ma sempre con la speranza in Gesù, che non si pavoneggiano, ma fanno quello che possono". "Pensiamo a tanti preti che non si fanno vedere ma che lavorano nelle loro parrocchie con tanto amore: la catechesi ai bambini, la cura degli anziani, degli ammalati, la preparazione ai novelli sposi...".
04/12/2014 FILIPPINE
Vescovi filippini: Arriva il tifone Ruby, affidiamo il Paese al Signore
Per il prossimo 6 dicembre le Filippine attendono la super-tempesta "Hagupit". Il presidente della Conferenza episcopale chiede a scuole, chiese e parrocchie cattoliche di aprire le porte e prepararsi ad accogliere i rifugiati. Un appello al governo: "Cominciate subito l'evacuazione, il pericolo è troppo grave".    04/12/2014 IRAQ
Parlamentare cristiano: L'accordo sul petrolio con i curdi, segno positivo per l'Iraq
Il governo centrale e la regione autonoma hanno raggiunto un compromesso sulla gestione del greggio. A Baghdad andranno 550mila barili al giorno; Erbil riceverà il 17% del bilancio nazionale, per pagare i salari e sostenere i Peshmerga. Dietro l'accordo, che rafforza il premier Abadi, l'obiettivo comune della lotta contro lo Stato islamico.
04/12/2014 MYANMAR
Il presidente birmano firma la "legge vergogna" che regola religione, matrimoni e famiglia
Ora il testo passa al Parlamento, per l'approvazione finale. Essa prevede limiti e vincoli per le conversioni, le nozze fra coniugi di fede diversa e introduce metodi di pianificazione familiare. Critiche da attivisti e società civile: discrimina una particolare nazionalità e religione, trasforma il matrimonio in una "trappola".     04/12/2014 COREA
Corea, il "Gangnam Style" supera i 2,14 miliardi di click e rompe YouTube
Il video ha infranto ogni record di visualizzazioni, e Google è costretta a rimpiazzare il contatore - basato su una variabile intera a 32 bit - per rimettere online il sito. Il testo critica il sistema dei "nuovi ricchi" sudcoreani, che vivono un'esistenza edonista e senza valori.
03/12/2014 SIRIA - IRAQ - ONU
Conflitto siriano: mancano fondi, interrotto il programma alimentare Onu per rifugiati
I vertici del Wfp hanno bloccato la distribuzione di voucher per l'acquisto di cibo e generi di prima necessità. Nel solo mese di dicembre servirebbero 64 milioni di dollari per far fronte al fabbisogno. Dal programma un gettito complessivo di 800 milioni che serviva ad alimentare le economie dei Paesi che hanno accolto i rifugiati.     03/12/2014 ISRAELE
Elezioni anticipate al 17 marzo. La guerra di Netanyahu contro Lapid e Livni
di Joshua Lapide
Il premier accusa i due ministri di ordire "colpo di Stato" contro di lui. Le differenze fra Netanyahu e gli altri su economia, Iran, "Stato per gli ebrei", palestinesi. La popolazione israeliana critica il premier di spendere inutilmente soldi pubblici.
03/12/2014 CINA - TAIWAN
Un gruppo di cinesi continentali vola a Taipei per studiare la democrazia
L'Associazione para-governativa per la cooperazione fra la Cina e Taiwan ha organizzato il viaggio. Una decina di intellettuali, tutti seguaci del "padre della patria" Sun Yat-sen, ha passato una settimana sull'isola per seguire le elezioni. Il Global Times attacca l'iniziativa, ma Pechino ha comunque concesso i visti. Fonte di AsiaNews: "Risposta pratica a chi dice che ai cinesi la libertà non interessa".     03/12/2014 INDIA
Card. Gracias: Riscopriamo la nuova evangelizzazione, sulle orme di san Francesco Saverio
di card. Oswald Gracias*
Nella festa dell'Apostolo delle Indie e patrono delle missioni e dell'Oriente, l'arcivescovo di Mumbai fa una valutazione sullo stato della Chiesa indiana. Necessità di comprendere , studiare e vivere più a fondo la propria fede. Il cristianesimo "è come un gioiello che deve essere lucidato per farlo brillare più intensamente".
03/12/2014 HONG KONG - CINA
Il card. Zen rilasciato dalla polizia insieme ai leader di Occupy di Paul Wang
03/12/2014 VATICANO
Papa: il viaggio in Turchia per dialogare di unità tra i cristiani, di convivenza e pace con i musulmani
03/12/2014 BANGLADESH
Bangladesh, la lezione di Jibon: Essere disabili spinge un essere umano a dare il massimo di Sumon Corraya
03/12/2014 PAKISTAN
Faisalabad, appello di cristiani e musulmani: Basta sfruttamento delle donne lavoratrici di Shafique Khokhar
03/12/2014 IRAN-IRAQ-USA
Aerei iraniani bombardano postazioni dell'Isis in Iraq
03/12/2014 INDIA
Vescovo di Delhi: Condanniamo con forza il rogo blasfemo e odioso della nostra chiesa di Nirmala Carvalho
03/12/2014 INDONESIA - MALAYSIA
Kuala Lumpur rimpatria 53 migranti indonesiani, vittime del racket di vite umane di Mathias Hariyadi
02/12/2014 VATICANO
Papa: la moderna schiavitù, ossia la sfruttamento delle persone, è "un delitto e spesso un delitto aberrante"
02/12/2014 TAIWAN
Terremoto politico a Taiwan, si dimette tutto lo stato maggiore del Kmt
02/12/2014 VATICANO
Papa: solo chi ha il cuore come i piccoli, i "poveri di spirito" può capire in pieno la Rivelazione
02/12/2014 HONG KONG - CINA
I leader di Occupy Central si consegneranno alla polizia. Con loro il card. Zen di Paul Wang
02/12/2014 NEPAL
Vicario apostolico, il Nepal diventerà "il picco più alto" del Regno di Dio di Christopher Sharma
02/12/2014 TURCHIA-VATICANO
Papa Francesco in Turchia: gli incontri "dietro le quinte" di Mavi Zambak
02/12/2014 MALAYSIA - THAILANDIA
Separatismo musulmano: Thailandia e Malaysia fissano le condizioni per la pace
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03/12/2014 ISRAELE ISRAELIANI NON SONO CONSAPEVOLI DI MORTE IMMINENTE.. ALTRIMENTI, LORO NON SI LAMENTEREBBERO DELLE SPESE MILITARI! PERCHé, NESSUNO PUò RICONOSCERE CHE, LA SHARIAH è UN NAZISMO, CHE, FINIRà PER SOFFOCARE IL GENERE UMANO? ] [ Elezioni anticipate al 17 marzo. La guerra di Netanyahu contro Lapid e Livni, di Joshua Lapide. Il premier accusa i due ministri di ordire "colpo di Stato" contro di lui. Le differenze fra Netanyahu e gli altri su economia, Iran, "Stato per gli ebrei", palestinesi. La popolazione israeliana critica il premier di spendere inutilmente soldi pubblici.     Gerusalemme (AsiaNews) - I leader politici israeliani hanno deciso oggi di tenere le elezioni anticipate il prossimo 17 marzo, dopo che il premier Benjamin Netanyahu ha dissolto il suo governo accusando due suoi ministri di "colpo di Stato" contro di lui.
I ministri in questione, Yair Lapid, alle finanze e Tzipi Livni, alla giustizia, entrambi di due partiti di centro, si sono spesso trovati in una posizione leggermente diversa da quella del loro premier, che tende ad appoggiare i partiti di destra e ultraortodossi.
Netanyahu ha accusato Lapid di essere troppo delicato con l'Iran e con i palestinesi, come pure di non essere esaltato all'idea di una legge che proclami Israele patria "degli ebrei" e Gerusalemme (compresa Gerusalemme est, che di per sé è palestinese) quale "capitale eterna" di Israele. Livni è invece accusata di commenti "irresponsabili" verso la politica di aumento degli insediamenti israeliani illegali nei Territori occupati. I media israeliani notano che Netanyahu ha deciso di correre per le elezioni per salvare se stesso dal fallimento e riuscire a vincere ad una nuova tornata elettorale, appoggiando gli elementi più bellicosi della società israeliana.
Alcuni analisti elencano alcuni dei fallimenti del premier: tutta la sua campagna contro l'Iran gli si sta ritorcendo contro, dato che Teheran si sta mostrando sempre più dialogico; il suo pungo di ferro contro i palestinesi sta facendo ritornare il terrorismo perfino a Gerusalemme; l'Europa - e soprattutto Svezia, Gran Bretagna,Spagna e ieri Francia - si muove verso il riocnoscimento di uno Stato palestinese. In più l'economia del Paese "non è in forma", come lui stesso ha riconosciuto.
Secondo Lapid occorre una politica economica che aiuti le giovani coppie a possedere una casa con sovvenzioni e riduzioni di tasse. Invece, il piano economico presentato da Netanyahu mostra un aumento spropositato delle spese militari e nessun aiuto alla popolazione.
Proprio la popolazione - secondo un'inchiesta fatta ieri dopo l'annuncio della caduta del governo - reputa Netanyahu colpevole della fine del suo gabinetto e pensa che nuove elezioni siano un inutile spreco di denaro pubblico.
20/11/2009 ISRAELE - PALESTINA
Il Consiglio mondiale delle Chiese contro gli insediamenti a Gerusalemme est. 23/01/2013 ISRAELE
Elezioni israeliane: un testa a testa fra Netanyahu e la sinistra
di Joshua Lapide. 21/01/2013 ISRAELE-PALESTINA
Uri Avneri: Elezioni israeliane noiose, indecise, senza speranza per la pace
27/06/2009 ISRAELE-PALESTINA-IRAN
Ban Ki-moon contro gli insediamenti israeliani. Il G8 "deplora" Teheran
31/07/2014 ISRAELE - PALESTINA
Quasi 1400 i morti di Gaza. Netanyahu: Continueremo fino alla distruzione dei tunnel.
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IRAQ - ITALIA
Lettera dell'arcivescovo di Mosul: Grazie per gli aiuti, che sostengono le sofferenze dei rifugiati
di Amel NonaLe offerte di tutti i donatori della campagna "Adotta un cristiano di Mosul" sono usate per acquistare cibo, vestiti pesanti, coperte per i profughi e affittare case o roulotte per affrontare l'inverno e il freddo che sono giunti molto presto. Due donne hanno difeso la loro fede cristiana davanti ai miliziani islamisti che volevano convertirle, minacciandole di uccidere. Rifugiato fra i rifugiati, mons. Nona scopre un modo nuovo di essere pastore.
IRAQ - ITALIA
"Adotta un cristiano di Mosul": raccolti e inviati quasi 700mila euro. La campagna continua
di Bernardo CervelleraInviata la seconda tranche di aiuti, raccolti nel mese di settembre. In Medio oriente e in Iraq si gioca il destino dei rapporti fra oriente e occidente. L'appello di papa Francesco e del Sinodo. I governi tiepidi. Gli aiuti giunti da tutto il mondo: una nuova comunità internazionale che sconfigge la "globalizzazione dell'indifferenza".
IRAQ-VATICANO
"Adotta un cristiano di Mosul": il grazie del vescovo per i primi aiuti
di Amel NonaMons. Amel Nona, vescovo caldeo di Mosul, anch'egli rifugiato, ringrazia tutti i donatori della campagna lanciata da AsiaNews. La situazione è sempre più difficile per il numero enorme di profughi e per l'arrivo dell'inverno e della neve, che rendono impossibile alloggiare nelle tende o all'aperto. La crisi, un'occasione che rende attiva la fede dei cristiani.
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12/03/2014 [ 03/12/2014 ISRAELE ISRAELIANI NON SONO CONSAPEVOLI DI MORTE IMMINENTE.. ALTRIMENTI, LORO NON SI LAMENTEREBBERO DELLE SPESE MILITARI! PERCHé, NESSUNO PUò RICONOSCERE CHE, LA SHARIAH è UN NAZISMO, CHE, FINIRà PER SOFFOCARE IL GENERE UMANO? ]] ISRAEL, As Israel goes to the polls on 17 March, Netanyahu goes to war against Lapid and Livni. by Joshua Lapide. The prime minister accuses the two ministers of a "putsch" against his government. The two sides are odds over the economy, Iran, Israel as the "State of the Jews", and the Palestinians. However, a majority of Israelis slams the prime minister for wasting money on a new election. Jerusalem (AsiaNews) - Israel will hold fresh elections on 17 March after Prime Minister Benjamin Netanyahu dissolved parliament. His decision was made after he fired two ministers whom he accused of a "putsch" against him. For some time, Finance Minister Yair Lapid and Justice Minister Tzipi Livni, representing centrist parties, have been at odds with the prime minister, whose power base is in Israel's right-wing and ultra-Orthodox camps. Netanyahu accuses Lapid of being soft on Iran, the Palestinians, as well as the law that would recognise Israel as the homeland "of the Jews" with all of Jerusalem (including Palestinian East Jerusalem) as the "eternal capital" of Israel. The prime minister accuses Livni of making "irresponsible" comments after she criticised illegal Israeli settlements in the Occupied Territories. For Israeli media, Netanyahu called the election early to save himself from failure by trying to win another election through the support of the most hawkish elements in Israeli society. Some analysts point to the prime minister's long list of failures: his anti-Iran campaign backfired after Tehran began showing flexibility; his iron fist against the Palestinians rekindled terrorism, even in Jerusalem; his intransigence pushed Europe - especially Sweden, Great Britain, Spain and France yesterday - towards recognising a Palestinian state.
At the same time, the economy, as he himself admitted Tuesday, is in a bad shape.
For Lapid, the country needs an economic policy that helps young couples own a home through subsidies and tax cuts. Instead, Netanyahu's plan favours disproportionately military spending and offers little to ordinary Israelis.
What is more, recent polls show that most Israelis blame Netanyahu for the government's collapse, considering new elections a waste.   
03/12/2014. ISRAEL. Elecciones anticipadas el 17 de marzo. La guerra de Netanyahu contra Livni y Lapid, de Joshua Lapide
El primer ministro acusó a los dos ministros de trazar un "golpe de Estado" en su contra. Las diferencias entre Netanyahu y los otros sobre la economía, Irán, "Estado de los Judíos", palestinos. La población israelí es crítica del primer ministro por gastar el dinero público de forma innecesaria.
Jerusalén (AsiaNews) - Los líderes políticos israelíes han decidido hoy celebrar elecciones anticipadas el 17 de marzo, después de que el primer ministro Benjamín Netanyahu disolvió su gobierno acusando a dos ministros de un "golpe de Estado" en su contra. Los ministros en cuestión, Yair Lapid, finanzas y Tzipi Livni, de justicia, ambos de dos partidos de centro, que a menudo se encuentran en una posición ligeramente diferente a la de su primer ministro, que tiende a apoyar a los partidos de derecha y los ultra-ortodoxos. Netanyahu acusó a Lapid de demasiado delicado, con Irán y con los palestinos, así como a no ser exaltado en la idea de una ley que proclama a Israel patria "de los Judíos" y Jerusalén (incluida Jerusalén oriental, que en sí mismao es palestino ) como la "capital eterna" de Israel.
Livni está a su vez acusado de comentarios "irresponsables" en la política de aumento de los asentamientos ilegales israelíes en los Territorios Ocupados. Los medios israelíes señalaron que Netanyahu ha decidido postularse para las elecciones para salvarse de la bancarrota y ser capaz de ganar una nueva elección, con el apoyo a los elementos más belicosos de la sociedad israelí.
Algunos analistas enumeran algunos de los fracasos del primer ministro: toda su campaña contra el Irán está resultando contraproducente, ya que Teherán se está mostrando cada vez más dialógica; su puño de hierro contra los palestinos están favoreciendo de nuevo el terrorismo, incluso en Jerusalén; Europa - y especialmente Suecia, Gran Bretaña, España y Francia ayer - se mueve hacia el reconocimiento de un Estado palestino. Además la economía del país "no es apta", como él mismo reconoció. Según Lapid necesita una política económica que ayude a las parejas jóvenes tener una casa con subsidios y reducciones fiscales. En cambio, el plan económico presentado por Netanyahu muestra un aumento desproporcionado de los gastos militares y no ayuda a la población. Justamente la población - según una encuesta hecha ayer tras el anuncio de la caída del gobierno - considera a Netanyahu culpable del fin de su gabinete y piensa que las nuevas elecciones son una pérdida de dinero público.
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http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/africa/2014/12/04/boko-haram-attacca-cementificio-francese_bc0c4614-5338-472d-aa12-a2fb47fee549.html gruppo integralista islamico di Boko Haram ha attaccato un cementificio del gruppo francese Lafarge, nel nord-est della Nigeria. Lo riferiscono alcuni testimoni.
Non ci sarebbero state vittime. I guerriglieri sono entrati ad Ashaka, città dello Stato di Gombe, inneggiando a "Dio è grande" e poi "si sono diretti verso la fabbrica" rubando alcune auto, ha riferito un testimone. Lo stesso cementificio era stato già preso di mira dagli islamisti lo scorso novembre.
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le profezie dicono che su tutte le colline della Palestina ci saranno gli ebrei, ed in tutte le vallate ci saranno i Palestinesi.. ma, per realizzare le profezie: 1. la shariah deve essere abolita! 2. tutti gli ebrei iniziando da RotHschild devono ritornare! ORA, LE PROFEZIE DEVONO ESSERE REALIZZATE DA NOI: UOMINI DI BUONA VOLONTà, NON SCENDERANNO DAL CIELO COME LA MANNA NEL DESERTO! Mo, gli Usa stanno pensando ad "azioni attive" per frenare le colonie israeliane ] [ GLI USA AVREBBERO RAGIONE, SE, NOI NON VOLESSIMO DARE, ANCHE, TUTTO ISRAELE: AI PALESTINESI! MA, PER COLPA DELLA SHARIAH DELLA LEGA ARABA: IL NAZISMO DEL CALIFFATO MONDIALE, JIHAD GIURIDICO: SOFFOCANTE: SENZA DIRITTI UMANI, SENZA RECIPROCITà, SENZA LIBERTà DI RELIGIONE, PER SOFFOCARE IL GENERE UMANO: PROGETTO IMPERIALISMO UMMAH SAUDITA SALAFITI OTTOMANO: ALLAH AKBAR, MORTE AGLI INFEDELI! QUINDI, è SOLTANTO PER QUESTO, che, il nostro PROGETTO DI FRATELLANZA UNIVERSALE NON è POSSIBILE da realizzare! ] QUINDI, IO PORTERò ISRAELE DA: CINA E RUSSIA, SE, VOI OSERETE DI FARGLI DEL MALE! ]  http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2014/12/04/mo-haaretz-usa-pensano-ad-azioni-attive-contro-colonie_d787d1b3-453d-49a0-8b76-6593a3f3e15f.html[ Mo, gli Usa stanno pensando ad "azioni attive" per frenare le colonie israeliane
L'indiscrezione del quotidiano Haaretz, L'insediamento di Har Homa a Gerusalemme est. 04 dicembre 2014. L'amministrazione Usa sta esaminando la possibilita' di intraprendere azioni contro le costruzioni in Cisgiordania e a Gerusalemme est da parte di Israele, piu' che condanne verbali. E' quanto riporta oggi il quotidiano Haaretz citando fonti israeliane secondo cui funzionari della Casa Bianca hanno avuto una riunione a questo proposito alcune settimane fa sulla possibilita' di avviare ''azioni attive'' nei confronti delle colonie.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2014/12/04/mo-haaretz-usa-pensano-ad-azioni-attive-contro-colonie_d787d1b3-453d-49a0-8b76-6593a3f3e15f.html
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QUESTO è UN BRUTTO PRESENTIMENTO! [ Israele: fuoriuscita greggio, è disastro
Oleodotto perde, fiume nero invade riserva a 20 km da Eilat ] http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2014/12/04/israele-fuoriuscita-greggio-e-disastro_e075f971-6d3a-45c5-91b2-ce6d166e3869.html
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TUTTO QUESTO è UN CRIMINE DI IPOCRISIA, NON SI POSSONO UCCIDERE MEDIAMENTE: 300 CRISTIANI: AL GIORNO: OGNI GIORNO: IN TUTTA LA LEGA ARABA, PER POI GETTARE IL FUMO NEGLI OCCHI A BETLEMME, dove non dobbiamo dimenticare che, Erode shariah ha fatto la strage degli innocenti.. QUESTA CELEBRAZIONE è SOLTANTO, UNA TRUFFA DI ALTO TRADIMENTO! RAMALLAH , 4 DICEMBRE. Betlemme si prepara a festeggiare il Natale. Oggi sono iniziati i preparativi per l'allestimento dell'albero di Natale, delle luci e dei festoni in piazza della Mangiatoia e nella strada della Stella. Il costo delle decorazioni, donate dalla Bethlehem Foundation è di circa 100mila euro. Le celebrazioni del Natale avranno inizio con l'illuminazione dell'abete. All'evento, fissato sabato prossimo parteciperanno il premier palestinese ISLAMICO: Rami Hamdallah, e un gruppo di sindaci MASSONI: italiani e francesi... UNA SOLA SINAGOGA DI SATANA L'ANTICRISTO!
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2014/12/04/al-via-preparativi-natale-a-betlemme_6c110eab-2607-4f16-8cdc-53e291d95449.html
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VOGLIAMO PROVARE: A VEDERE LE LEGITTIME RAGIONI: DI QUESTI ISLAMICI: CHE: VEDONO I LORO GOVERNI COME COMPLICI DELL'OCCIDENTE SATANISTI MASSONI EVOLUZIONISTI GENDER: LA ABOMINAZIONE, MA, NON CAPISCONO COME, SONO SEMPRE, I LORO GOVERNI A FINANZIARE LA GALASSIA JIHADISTA NEL MONDO, PERCHé L'ORDINE DI MAOMETTO IMPERIALISMO, DI CONQUISTARE IL MONDO NON PUò ESSERE IGNORATO!
Terrore jihadista in Africa,kamikaze contro Onu Mogadiscio. Almeno 4 morti,Shabaab rivendicano. Boko Haram insanguina Nigeria. Somalia: attentato aeroporto Mogadiscio, almeno 4 morti. 04 dicembre 2014.  Gli integralisti somali Shabaab hanno riportato il terrore nel cuore di Mogadiscio, con un attentato kamikaze contro un convoglio Onu, mentre continua in Nigeria lo spargimento si sangue che vede protagonisti i Boko Haram.
    E' di almeno quattro morti e una decina di feriti il bilancio dell'attentato suicida contro il convoglio Onu all'uscita dell'aeroporto di Mogadiscio. Secondo quanto riferito da fonti di polizia, il kamikaze si è infiltrato con un'auto imbottita di esplosivo tra il convoglio e la sua scorta, poi si è fatto esplodere. "Il boato è stato fortissimo - ha raccontato un testimone -. Tutta l'area è stata avvolta da una colonna di fumo. Non riuscivo nemmeno a vedere i morti e i feriti che giacevano a terra". Tra le vittime non figurano dipendenti delle Nazioni Unite.
    "Un attacco sacro", contro "soldati somali" e "dipendenti stranieri delle Nazioni Unite": così un portavoce dei miliziani integralisti somali Shabaab ha definito l'operazione suicida.
    L'area dell'aeroporto è strategica e fortificata: è lì che fanno base i 22mila soldati della forza di pace dell'Unione africana impegnata nella lotta contro gli Shabaab. E' poi la porta di accesso al quartiere delle ambasciate della capitale somala.
   La scia di sangue lasciata dalla ferocia degli Shabaab, si mescola a quella tracciata dai jihadisti di Boko Haram, spargendo terrore in tutta l'Africa sub-sahariana. Lunedì scorso, i miliziani hanno lanciato un assalto contro la città di Damaturu, nel nordest della Nigeria: il bilancio, reso noto oggi, è di oltre 150 morti, in gran parte civili e filogovernativi. Boko Haram avrebbe subito ingenti perdite, con oltre 40 morti tra le proprie file
http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2014/12/03/ansa-terrore-jihadista-in-africakamikaze-contro-onu-mogadiscio_9aea8360-66df-4760-a9be-61ea2d5cbdd5.html
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Lavrov ha discusso con Mogherini la situazione in Medio Oriente 20:47
Juncker: CE e Bulgaria decideranno congiuntamente i problemi sul "South Stream" 20:15
Mistral, la Russia ha tutti i documenti per citare in giudizio la Francia 19:42
Un caccia MiG-29 si è schiantato nella regione di Mosca 19:06
L'Ucraina rinuncia alle munizioni a grappolo nel Donbass 18:47
La Russia invierà un nuovo convoglio umanitario nel Donbass 18:10
L'Ucraina non ha informazioni sul bombardamento del drone dell'OSCE 17:40
L'UE invita l'Ucraina alla ripresa del dialogo nazionale 17:10
Lavrov: la crisi in Ucraina è la conseguenza della posizione dell'UE 16:40
"Le truppe della NATO sono destinate all'offensiva" 16:11
I parenti delle vittime nello schianto del Boeing citeranno in giudizio Ucraina, Malesia e Russia 15:46
Putin: le sanzioni occidentali stimolano lo sviluppo della Russia 15:35
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Putin all'Assemblea federale: dalla Crimea alla crisi del rublo
Crimea, sovranità nazionale, guerra in Ucraina, sanzioni, diritto internazionale, lotta al terrorismo, crisi economica e molti altri temi sono stati toccati dal presidente Vladimir Putin durante il suo discorso all'Assemblea Federale del 4 dicembre.
Il presidente ha definito una grossa prova quella sostenuta quest'anno dalla Russia, ma ha aggiunto che "siamo pronti a qualsiasi sfida e anche a vincerla". Putin ha posto l'accento anche sulle difficoltà economiche legate al corso del rublo. Ci siamo rivolti per una riflessione a Orietta Moscatelli, caporedattore esteri di Askanews, che ha gentilmente rilasciato un'intervista a La Voce della Russia.
- Quali sono a suo avviso i passaggi centrali del discorso di Putin all'Assemblea federale?
- È un discorso molto atteso e a conti fatti anche molto importante. Da come ho percepito io il discorso, si potrebbe dividere in due parti. La prima parte è politica, soprattutto politica estera, ma parlando alla nazione e confermando le scelte adottate negli ultimi mesi. La seconda era incentrata sull'economia proiettata verso il futuro: Putin ha parlato di economia interna e di misure da mettere in campo per rilanciarla. Queste due parti dipendono una dall'altra, ma l'obiettivo è uno: rassicurare sul versante economico e dare degli impulsi che oggi più che mai sono necessari e con questo tenere unito il Paese in un momento a dir poco delicato. L'economia, è stato confermato dal presidente, è il vero punto debole adesso della Russia e potrebbe diventare anche una minaccia per la nazione.
Putin ha proposto un piano di misure da adottare, che prospettano una svolta liberista per l'economia a livello nazionale. Il presidente ha detto che ci sarà un pieno condono fiscale per i capitali che rientreranno in Russia dagli offshore. Ha anche parlato della necessità di curarsi delle imprese medie e piccole, un altro elemento molto nuovo. Alla Banca centrale ha detto di agire in modo anche molto duro per contrastare le speculazioni sul rublo.
Nel campo della politica estera ha fondamentalmente confermato con toni molto duri le accuse all'Occidente, ma in fin dei conti agli Stati Uniti, di avere usato l'Ucraina come scusa per poi attaccare la Russia e cercare di indebolirla.
Una frase molto a impatto molto forte che qui in redazione abbiamo sottolineato è "per noi, per la Russia la Crimea è sacra. È come il monte del tempio". A mio avviso però, ribadisco, è proprio il programma economico ad essere quello più innovativo e su cui adesso Putin si giocherà molto, anzi tutto nei prossimi mesi.
- Nonostante le forti critiche agli Stati Uniti e l'Europa nella questione ucraina, Putin ha anche detto che la Russia è aperta alla collaborazione sia con l'Oriente sia con i partner occidentali.
- Questo Putin lo fa regolarmente. Dice sempre che non è la Russia a voler chiudere le porte e a cercare l'isolamento. Ad essere sincera mi sembra una cosa che lui dice e ribadisce, ma non ci creda veramente nella possibilità di riallacciare ora un dialogo quanto meno sulle questioni di politica estera o sulla crisi ucraina.
Suppongo che Putin possa puntare di più sulla necessità di riprendere il dialogo a livello economico, perché l'Europa sta soffrendo molto dalle sanzioni varate nei confronti della Russia, l'America ovviamente ne soffre molto meno. La necessità di ripartire e a parlare di economia con altri toni in fin dei conti credo sia condivisa. Bisogna vedere quando poi riusciranno a farlo.
http://italian.ruvr.ru/2014_12_04/Putin-all-Assemblea-federale-dalla-Crimea-alla-crisi-del-rublo-6065/
La crisi in Ucraina sarebbe potuta essere evitata, ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov.
"Un anno fa il dramma ucraino sarebbe potuto essere evitato, era possibile trovare il bilanciamento degli interessi legittimi dell'Ucraina sia in Oriente che in Occidente. Tuttavia in quel periodo al vertice a Kiev, Bruxelles ha categoricamente respinto il processo trilaterale con il coinvolgimento di Ucraina, UE e Russia, infatti, chiese a Kiev di trascurare i suoi obblighi nei confronti del Trattato sulla zona di libero scambio dei Paesi della CSI", ha detto Lavrov in una riunione plenaria dei ministri degli Esteri dell'OSCE a Basilea.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_04/Lavrov-la-crisi-in-Ucraina-e-la-conseguenza-della-posizione-dellUE-6498/
I rappresentanti del governo ucraino hanno dato rassicurazioni all'organizzazione internazionale per i diritti umani Human Rights Watch che vieteranno ai militari, coinvolti nell'operazione speciale nell'est dell'Ucraina, di usare i lanciarazzi multipli "Grad" e le munizioni a grappolo, ha dichiarato il direttore esecutivo dell'organizzazione Kenneth Roth in una conferenza stampa a Mosca.
"Abbiamo divergenze con le autorità dell'Ucraina nel valutare la frequenza dell'uso di tali armi", ha detto l'attivista dei diritti umani.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_04/L-Ucraina-rinuncia-alle-munizioni-a-grappolo-nel-Donbass-0331/
I militari ucraini non hanno informazione circa un bombardamento del drone dell'OSCE da un'arma antiaerea, ha detto giovedì il centro stampa dell'operazione speciale nella parte orientale dell'Ucraina e lo ha confermato anche il Consiglio di Sicurezza Nazionale del Paese.
Ieri l'OSCE ha pubblicato un rapporto che contiene i dati sul fatto che il 2 dicembre un drone della missione d'osservazione speciale in Ucraina si trovava a 3 km a sud-est del villaggio di Pavlopol nella regione di Donetsk, dove era in corso un combattimento. L'apparato ha avvistato un camion militare con sei persone attorno, allo stesso tempo contro il drone sono state sparate da 8 a 10 raffiche, presumibilmente da un'arma antiaerea, "i proiettili non hanno colpito il drone".
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_04/LUcraina-non-ha-informazioni-sul-bombardamento-del-drone-dell-OSCE-1457/
CERTO, ADESSO CI SONO DUE PIEDI DI TROPPO: IN UNA SOLA SCARPA! AL POPOLO LA ULTIMA PAROLA! PERCHé  ISRAELE è L'UNICA DEMOCRAZIA, CHE, è SOPRAVVISSUTA IN TUTTO IL MONDO: POICHé, IL SISTEMA DEI SATANISTI MASSONI: NON PUò FARE AUTOGOL: CONTRO: SE STESSO!!  TEL AVIV, 3 DIC - "La verità è che dietro la sue parole isteriche abbiamo un premier che ha paura: paura dei suoi ministri e del mondo esterno. E per questo va sostituito". Cosi' l'ex ministro della Giustizia centrista Tizpi Livni - silurata ieri da Benyamin Netanyahu con il collega delle Finanze Yair Lapid - e' tornata all'attacco del primo ministro e leader della destra. "E' triste per me dire questo - ha aggiunto - perché è il primo ministro d'Israele e va rispettato ma abbiamo il dovere di rimpiazzarlo".
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2014/12/03/israele-livni-netanyahu-un-pauroso_895c2419-81f3-48bb-830b-987e8986233c.html
MY JHWH -- QUì, C'è QUALCUNO, CHE, SI VUOLE FARE DEL MALE: Da SOLO! LADRI Bankitalia, scende costo conto corrente? REALLY? NON VOGLIAMO L'ELEMOSINA DAI TRADITORI LADRI! RESTITUITE IL SIGNORAGGIO BANCARIO, CHE, VOI AVETE RUBATO AI POPOLI SCHIAVIZZATI! VOI SIETE GLI ASSASSINI, PASSITI FARISEI USURAI, di: ALTO TRADIMENTO, CRIMINALI E SATANISTI MASSONI! http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2014/12/03/bankitalia-scende-costo-conto-corrente_0135419f-f70d-4513-8473-eaedf44c5e57.html
Ugo Ponti · Top Commentator
pagate per farvi tenere i vostri soldi che loro possono girare ad altri in misura dei 9/10 pazzesco! come vi fate fregare, ma che generosità, i correntisti se ne saranno accorti ?
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Richard Baldwin. 2nd.Corin.11:13-15.Yoga is a Satanic Spiritual Practice BEWARE !!! X Yoga Instructor Speaks Out !!!  Hinn Is using
the same Demonic spirits the Hindu's use.
ShalomGerusalemme
 https://www.youtube.com/user/ShalomGerusalemme/discussion
2.Corin. 11.13-15.Yoga è un satanico spirituale pratica attenzione!!! Istruttore di Yoga X parla fuori!! Hinn è usando, la stessa Demonic spiriti uso di Hindu. It is true! There may be one Yoga, which can open to demonic possession! you have to tell people that they should never abandon, into passivity, the control of their consciousness and rational supervision! No! such a passive attitude, no, the inner vacuum! ] in fact the demonic: already exists: into talmud goym, into Koran dhimmi, into Hindu Dalits! These are the slaves of Satan's Bible: that ruined mankind!
si è vero! ci può essere uno Yoga, che, può aprire alla possessione demoniaca! bisogna dire alle persone, che, loro non devono mai abbandonare nella passività, il controllo della propria coscienza e vigilanza razionale! no! ad un atteggiamento passivo, di vuoto interiore! ] di fatto il demoniaco: è già presente nel: talmud goym, corano dhimmi, induismo dalit! questi sono gli schiavi della bibbia di satana: che hanno rovinato il genere umano!
================ http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/asia/2014/12/03/india-rapporto-stupri-su-psicolabili_2c26650c-638a-477b-b03b-f22fa7ffb379.html
Donne con disturbi mentali in India sono vittime di abusi sessuali e "trattate peggio degli animali". Lo denuncia nuovo rapporto di Human Rights Watch presentato a New Delhi e basato su circa 200 interviste nei manicomi di sei città. "Donne e ragazze - ha detto l'autrice dello studio di 106 pagine intitolato 'Treated Worse than Animals (Trattate peggio degli animali) - sono abbandonate negli ospedali psichiatrici dalle famiglie o dalla polizia. Una volta rinchiuse, vivono in completo isolamento e spesso sottoposte a violenze sessuali senza la possibilità di fare valere i loro diritti".
Hrw sottolinea poi le condizioni spesso spaventose delle strutture indiane a causa del sovraffollamento e della mancanza di igiene. Dal rapporto emergono poi casi di internamento coatto, contro la volontà delle pazienti, e di trattamenti terapeutici disumani come l'elettroshock.
Loredana Costantini · Top Commentator
ma dico? vi stupite? siamo in India. In India violentano sui bus le ragazze normali... che popolo di merda. 25 anni fa non era così. io l'India lho proprio vista disfarsi di ogni dignità. Venerano le vacche e violentano le donne come se fosse normale
senza una legge dello Stato, i Sindaci, si arrogano il bullismo di mettere sui moduli di iscrizione scolastica: "genitore 1, genitore2" .. e di trascrivere i matrimoni gay! ==================================
senza una legge dello Stato, i Sindaci, si arrogano il bullismo di mettere sui moduli di iscrizione scolastica: "genitore 1, genitore2" .. e di trascrivere i matrimoni gay! ==================================
https://www.youtube.com/watch
Il video che tutti i cattolici dovrebbero vedere - Avv. Gianfranco Amato
<a href="/channel/UCLbE1XU4WSkRn_7wBL3q5bA" class=" yt-uix-sessionlink spf-link g-hovercard" data-name="" data-ytid="UCLbE1XU4WSkRn_7wBL3q5bA" data-sessionlink="ei=q35_VJzrG5KCcuy8gIAE">Losai.eu</a>
Losai.eu 1.321 Pubblicato il 24 nov 2014.
Visita il nostro sito: http://www.losai.eu
la ideologia omofobica! ] ormai noi siamo al psicoreato: perché non viene mai specificato nella legge che cosa significa: "omofobia" non ci sono necessità di leggi imperialismo GENDER, perché, art. 3 Costituzione: dice, che, la legge è uguale per tutti! ECCO PERCHé è IL GIUDICE NELLA SUA DISCREZIONE CHE, DECIDE SE UNA FRASE è: O NON è: OMOFOBICA! ] se gay vengono riconosciuti come categoria perseguitata: devono essere rotetti, quindi, come noi abbiamo le quote rosa, poi, noi saremo costretti ad avere le quote gay! [ AFFERMATIVE ACTIONS: SISTEMA COMPENSATIVI E DISPENSATIVI, CHE, DANNO QUOTE PRILEGIATE NEGLI ALLOGGI, NEI POSTI DI LVORO, NELLA POLITICA, ECC.. ]
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[ alex m.e.s. dice: "Questo e' il cavallo di troia delle teosifia satanica Dopo passera' tutto e potranno zittire chiunque non sia legato alla loro credo luciferino Se volete chiamatelo pure Nuovo Ordine Mondiale, ma e' la stessa cosa.
Enrico Santarato
Ottimo discorso, nonostante io non sia cattolico né cristiano, per nulla omofobo (solo un ignorante imbecille potrebbe prendere queste parole per omofobe poiché fondate su ragionamenti logici e che seguono la legge) Complimenti all'avvocato
Pitzerra
Ci sarebbero tutte le motivazioni per fare una guerra, l'umanità non ha mai subito niente di simile a quello che succede oggi.
Lahore [ https://fbcdn-sphotos-g-a.akamaihd.net/hphotos-ak-xaf1/v/t1.0-9/1964913_1517830931824740_954865029593374355_n.jpg?oh=99109512d0bb19662b5a77c055499563&oe=550F427E&__gda__=1428030976_565963f2b4b4e7ba2e275cddb0eb0984 ] Will JUNAID JAMSHED (Muslim) go through the same trial and suffer with the same death? CHRISTIAN couple burnt alive and Asia Bibi's fake Blasphemous trial. shariah evil criminal Arab LEAGUE! https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1517830931824740&set=a.1453597761581391.1073741828.100007935439378&type=1&theaterv
Drink your poison made by yourself! ] THIS IS ISLAM SHARIA Onu nazi! [ COME SI CHIAMA IL DEMONE INFERNALE, Luridoporc0, CHE SI è INSEDIATO, alla guida, della LEGA ARABA SHARIAH Onu nazi? SI CHIAMA Abd Allah bin Abd al-Aziz Al Saud, Re dell'Arabia Saudita Abdullah la BesTIA. IO NON HO MAI CONOSCIUTO UN CRIMINALE INDEGNO DI VIVERE SU QUESTO PIANETA COME TE, E ROTHSChILD IL FARISEo SATANISTA CANNIBALE talmud, soltanto che, ti può superare in malvagità! E ONESTAMEnTE, IO CREDO CHE L'INFERNO SIA STATA UNA BUONA INVENZIONE, per voi! KANO (NIGERIA), 1 NOVembre. Le famiglie delle 219 liceali rapite ad aprile a Chibok, in Nigeria, si dicono "scioccate" ma non sorprese dall'annuncio che le loro figlie siano state "convertire all'Islam e date in sposa". Annuncio contenuto in un video diffuso da Boko Haram in cui il gruppo nega il cessate il fuoco e qualsiasi prospettiva di negoziazione. "Siamo scioccati ma non sorpresi: non abbiamo mai creduto nella possibilità di trattare con loro, sono inaffidabili", ha detto il capo degli anziani di Chibok. Corte Israele sospende demolizione case ]] CHE SENSO HA TUTTO QUESTO? TUTTI I MUSULMANI DI PALESTINA STANNO PER PARTIRE! non è possibile, dissociare i palestinesi dalla politica, espansionistica, imperialistica della LEga ARABA shariah, che, produce centinaia di martiri cristiani innocenti, ogni giorno! questa storia di nazisti shariah della LEGA ARABa, senza: diritti umani, senza: reciprocità, senza: libertà di religione... è destinata a finire in tragedia! oggi: i satanisti massoni fingono di essere complici di tutto questo, ma, domani possono iniziare i fuochi di artificio! i signori della guerra Rothschild, Fmi spa, sono i padroni di tutti: e di tutto, quindi, il copione, che, deve essere recitato, sul palcoscenico: del mondo è stato già scritto! la Sangre de Jesus: reconcilia, redime, purifica, limpia, santifica, retaura.. amen, alleluia! Dios Es Amor Y Perdon, Romanos, 15:4 - Porque las cosas que antes fueron escritas, para nuestra enseñanza fueron escritas; para que por el padecer con paciencia, y por la consolación de las Escrituras, tengamos esperanza. Amen Gloria a Ti Señor Jesus. Ho adorable Sangre deJESUS limpia nuestra mente y corazón amén.
certo: nessuna Costituzione può prevedere la cessione: della sovranità monetaria e le associazioni segrete massoniche: "ma, noi siamo impregnati di tutto questo satanismo!"
C. S. P. B. Crux Sancti Patris Benedecti, Croce del Santo Padre Benedetto, C. S. S. M. L. Crux Sacra Sit Mihi Lux
Croce sacra sii la mia Luce, N. D. S. M. D. Non draco sit mihi dux, Che il dragone non sia il mio duce, V. R. S. Vadre Retro satana, Allontanati satana! N. S. M. V. Non Suade Mihi Vana, Non mi persuaderai di cose vane, S. M. Q. L. Sunt Mala Quae Libas, Ciò che mi offri è cattivo, I.V. B. Ipsa Venena Bibas, Bevi tu stesso i tuoi veleni, ESORCISMO: (Al segno + ci si fa il segno della croce) + In nomine Patris, et Filii et Spiritui Sancto
Croce del Santo Padre Benedetto. Croce Santa sii la mia Luce e non sia mai il dragone mio duce. Va indietro satana! Non mi persuaderai di cose vane. Sono mali le cose che mi offri, bevi tu stesso il tuo veleno. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo +. Amen!
WELCOME in my holy JHWH holy! This is Faith that give the victory it has conquered the world; the Our Faith! 1 Giov 54 [MENE TECHEL PERES] PAX CSPB CSSMLNDSM DVRSNSMVSMQLIVB "Drink your poisons made by yourself". Rei Unius King Israel Mahdì . C. S. P. B. Crux Sancti Patris Benedecti Croce del Santo Padre Benedetto C. S. S. M. L. Crux Sacra Sit Mihi Lux Croce sacra sii la mia Luce N. D. S. M. D. Non draco sit mihi dux Che il dragone non sia il mio duce V. R. S. Vadre Retro satana Allontanati satana! N. S. M. V. Non Suade Mihi Vana Non mi persuaderai di cose vane S. M. Q. L. Sunt Mala Quae Libas Ciò che mi offri è cattivo I.V. B. Ipsa Venena Bibas Bevi tu stesso i tuoi veleni. + In nomine Patris et Filii et Spiritui Sancto Croce del Santo Padre Benedetto. Croce Santa sii la mia Luce e non sia mai il dragone mio duce. Va indietro satana! Non mi persuaderai di cose vane. Sono mali le cose che mi offri bevi tu stesso il tuo veleno. Nel Nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Amen!
https://fbcdn-sphotos-b-a.akamaihd.net/hphotos-ak-xpf1/v/t1.0- 9/1959619_450217268449574_410310219259088280_n.jpg? oh=0269fa3f474b38268243cef85319df1b&oe=54B7FCBC&__gda__=1420973136_e4ac3a12204682c42a371fcd e35c0041
ERDOGAN SHARIAH BUSH 322 ROTHSCHILD 666 GRAZIE!
Il Nuovo Testamento non annulla i 10 comandamenti.
La misericordia di Dio è SOLTANTO per chi si pente e cambia vita. https://scontent-b- mxp.xx.fbcdn.net/hphotos-xpa1/v/t1.0-9/1551781_817061315007168_9017534314172753546_n.jpg? oh=7c977b7a002f2ebffaf514f9215febe8&oe=54AB7947
 THIS IS ISLAM SHARIA! https://fbcdn-sphotos-b-a.akamaihd.net/hphotos-ak-xpf1/v/t1.0- 9/1959619_450217268449574_410310219259088280_n.jpg? oh=36f55fad975807a3e7eae81e0fca4981&oe=54DF89BC&__gda__=1420973136_f8eb777d61256d82791f87ba b4868f28
THIS IS ISLAM SHARIA! https://www.facebook.com/video.php?v=509913785811942
THIS IS ISLAM SHARIA!
la crisi della recessione monetaria: sistema massonico usurocratico rothschild merkel troika FMI mogherini? hanno portato più persone al suicidio loro? che non tutta la prima guerra mondiale! COSA SI STA ASPETTANDO: CHE SE, NON INIZIA A LAVORARE LA GHIGLIOTTINA DEL POPOLO, POI, INIZIERà A LAVORARE LA GUERRA MONDIALE DEI RICCHI!
SOFIA, 3 NOV - Una donna bulgara, Lidia Petrova, di 38 anni, fotografa, è in fin di vita nell'ospedale Pirogov dopo essersi data fuoco davanti al palazzo della presidenza a Sofia.
 Negli ultimi giorni si diceva preoccupata per il futuro del loro figlio. Tra le ipotesi che si fanno, si va da possibili problemi salute a un gesto disperato contro la crisi. Prima di darsi fuoco (e ustionarsi il 90% del, corpo) Lidia aveva augurato "Buona giornata!" ai suoi amici su Facebook con una canzone di Mark Knopfler.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/11/03/bulgaria-crisi-donna-si-da- fuoco_15aaff98-8aa9-4ef0-816e-f6e502278580.html

questi sono i miei blog, dove ogni giorno io difendo il Genere umano, contro i satanisti del NWO.. io sono un politico universale: e rappresento tutti i popoli del mondo! attraverso, la Legge Universale, e la Legge Naturale.. io ho elaborato una metafisica, della FRATELLANZA UNIVERSALE, quindi, io sono il progetto politico: in youtube: di lorenzoJHWH, il Re di Israele, e nel contempo: io sono Unius REI, un Governatore Procuratore: in protezione di tutto il genere umano! Perché, soltanto una Autorità polica, che, sia più forte dei massoni satanisti Bildenberg, può evitare la imminente, terza guerra mondiale.. MA, QUESTA è LA VERITà, NESSUNO HA ANCORA DECISO DI INVESTIRE SU DI ME UNA SOLA MONETA! Anche se, io sono un cristiano orgoglioso, a livello personale, tuttavia, sul piano politico: io sono pura razionalità, ecco perché, la mia struttura mentale può essere soltanto quella della agnostico, dal punto di vista del linguaggio politico universale!
COME SI CHIAMA IL DEMONE INFERNALE, CHE SI è INSEDIATO NELLA LEGA ARABA SHARIAH? SI CHIAMA Abd Allah bin Abd al-Aziz Al Saud, Re dell'Arabia Saudita Abdullah? [ KABUL, 11 OTT - Un attacco suicida contro la sede della polizia provinciale nel sud della provincia di Helmand ha provocato almeno due morti e quattro feriti: lo ha reso noto un portavoce della polizia di Helmand. Il portavoce ha detto che l'attentatore suicida, vestito da poliziotto, ha cercato di entrare nella sede del complesso a piedi, ma è stato identificato al cancello e si è fatto esplodere. Nell'attacco hanno perso la vita l'attentatore e un poliziotto.
Benjamin Netanyahu - [ By your coward:
http://www.timesofisrael.com/
https://www.facebook.com/Netanyahu
http://www.israelnationalnews.com/
THAT, they have blocked me on their site
but,
https://www.facebook.com/bennettnaftali mi ha detto che, massimo, io potevo scrivere due articcoli al giorno! ]
COME SI CHIAMA IL DEMONE INFERNALE, CHE SI è INSEDIATO NELLA LEGA ARABA SHARIAH? SI CHIAMA Abd Allah bin Abd al-Aziz Al Saud, Re dell'Arabia Saudita Abdullah? [ KABUL, 11 OTT - Un attacco suicida contro la sede della polizia provinciale nel sud della provincia di Helmand ha provocato almeno due morti e quattro feriti: lo ha reso noto un portavoce della polizia di Helmand. Il portavoce ha detto che l'attentatore suicida, vestito da poliziotto, ha cercato di entrare nella sede del complesso a piedi, ma è stato identificato al cancello e si è fatto esplodere. Nell'attacco hanno perso la vita l'attentatore e un poliziotto.
Benjamin Netanyahu - [ By your coward:
http://www.timesofisrael.com/
https://www.facebook.com/Netanyahu
http://www.israelnationalnews.com/
THAT, they have blocked me on their site
but,
https://www.facebook.com/bennettnaftali mi ha detto che, massimo, io potevo scrivere due articoli al giorno! ]
Questa è la dimostrazione, che, criminali internazionali: USA, Turchia, Arabia SAUDITA, hanno creato la Galassia jihadista: nel Mondo! ] [ questo è inevitabile, la Turchia: deve essere espulsa: dalla NATO, e deve essere colpita: da sanzioni internazionali! ] [ Usa a Turchia, stop a flusso jihadisti. Hagel ad Ankara anche: per negoziare uso americano base: Incirlik ANKARA, 9 SETtembre. Gli Usa premono su Ankara: perche' ponga fine: alle 'autostrade della jihad': che: attraverso il suo territorio hanno consentito l'arrivo in Siria e Iraq: di migliaia di miliziani dello Stato Islamico (Isis) responsabile di numerose atrocità, riferisce la stampa di Ankara: all'indomani della visita del segretario americano alla difesa Chuck Hagel. Hagel avrebbe chiesto un stop al flusso di combattenti che arrivano dall'estero e attraversano il confine turco: e: chiesto l'uso della base aerea di Incirlik.
ma, Re shariah dell'Arabia Saudita Abdullah, non ha le categorie, "Alan uomo di pace", per lui Alan è, soltanto, un infedele, che, deve essere soppresso! l'unico modo che Alan ha di poter salvare la sua vita, è quello di dimostrare di essere diventato un salafita, tagliando la testa, ad altri infedeli, MA, SE, Alan NON HA IL CORAGGIO DI TAGLIARE LA TESTA, AGLI INFEDELI, SOLTANTO, UN ENORME RISCATTO, POTREBBE SALVARE LA SUA VITA! anche per San Vincenzo de' Paoli, fondatore, dei preti della missione o vincenziani, fu necessario pagare un riscatto perché, pirati ottomani lo avevano rapito e venduto come schiavo! ] LA LEGA ARABA è LA BESTIA SHARIAH DI SATANA! [ "Alan è un uomo di pace, che ha lasciato la sua famiglia e il suo lavoro per guidare un convoglio fino alla Siria e aiutare i più bisognosi". Con queste parole la moglie di Alan Henning, 47enne tassista britannico rapito dall'Isis a dicembre durante una missione umanitaria in Siria, implora i jihadisti di rilasciarlo. Tra l'altro, aggiunge, "non vedo come la morte di Alan potrebbe aiutare la causa di uno stato". Per questo, "imploro il popolo dello Stato Islamico di guardare nei propri cuori".
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2014/09/21/isismoglie-ostaggioalan- uomo-di-pace_257bff56-5702-43b4-9d49-268aea27143a.html
Questa è la dimostrazione, che, criminali internazionali: USA, Turchia, Arabia SAUDITA, hanno creato la Galassia jihadista: nel Mondo! ] [ questo è inevitabile, la Turchia: deve essere espulsa: dalla NATO, e deve essere colpita: da sanzioni internazionali! ] [ Usa a Turchia, stop a flusso jihadisti. Hagel ad Ankara anche: per negoziare uso americano base: Incirlik ANKARA, 9 SETtembre. Gli Usa premono su Ankara: perche' ponga fine: alle 'autostrade della jihad': che: attraverso il suo territorio hanno consentito l'arrivo in Siria e Iraq: di migliaia di miliziani dello Stato Islamico (Isis) responsabile di numerose atrocità, riferisce la stampa di Ankara: all'indomani della visita del segretario americano alla difesa Chuck Hagel. Hagel avrebbe chiesto un stop al flusso di combattenti che arrivano dall'estero e attraversano il confine turco: e: chiesto l'uso della base aerea di Incirlik.
ma, Re shariah dell'Arabia Saudita Abdullah, non ha le categorie, "Alan uomo di pace", per lui Alan è, soltanto, un infedele, che, deve essere soppresso! l'unico modo che Alan ha di poter salvare la sua vita, è quello di dimostrare di essere diventato un salafita, tagliando la testa, ad altri infedeli, MA, SE, Alan NON HA IL CORAGGIO DI TAGLIARE LA TESTA, AGLI INFEDELI, SOLTANTO, UN ENORME RISCATTO, POTREBBE SALVARE LA SUA VITA! anche per San Vincenzo de' Paoli, fondatore, dei preti della missione o vincenziani, fu necessario pagare un riscatto perché, pirati ottomani lo avevano rapito e venduto come schiavo! ] LA LEGA ARABA è LA BESTIA SHARIAH DI SATANA! [ "Alan è un uomo di pace, che ha lasciato la sua famiglia e il suo lavoro per guidare un convoglio fino alla Siria e aiutare i più bisognosi". Con queste parole la moglie di Alan Henning, 47enne tassista britannico rapito dall'Isis a dicembre durante una missione umanitaria in Siria, implora i jihadisti di rilasciarlo. Tra l'altro, aggiunge, "non vedo come la morte di Alan potrebbe aiutare la causa di uno stato". Per questo, "imploro il popolo dello Stato Islamico di guardare nei propri cuori".
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2014/09/21/isismoglie-ostaggioalan- uomo-di-pace_257bff56-5702-43b4-9d49-268aea27143a.html
Hello my bro how are you? ] God bless you, alleluia halleujah, Praised the Lord Jesus in the name of holy spirit amen, amen [ We follow the road that the Holy Spirit has come to us! and since Jesus is risen; then, for we will always be successful!.. and all our enemies will be destroyed! noi seguiamo la strada che, lo Spirito Santo ha tracciato per noi! e poiché, Gesù è Risorto; poi, per noi sarà sempre un successo!.. e tutti i nostri nemici saranno abbattuti! ORACIÓN DE LA SANGRE DE CRISTO. Señor Jesús, en tu nombre y con, el Poder de tu Sangre Preciosa, sellamos toda persona, hechos o acontecimientos a través de los cuales, el enemigo nos quiera hacer daño. Con el Poder de la Sangre de Jesús, sellamos toda potestad destructora en el aire, en la tierra, en el agua, en el fuego, debajo de la tierra, en las fuerzas satánicas de la naturaleza, en los abismos del infierno, y en el mundo en el cual nos movemos hoy. Con el Poder de la Sangre de Jesús, rompemos toda interferencia y acción del maligno. Te pedimos Jesús que envíes a nuestros hogares, y lugares de trabajo a la Santísima Virgen, acompañada de San Miguel, San Gabriel, San Rafael y toda su corte de Santos Ángeles. Con el Poder de la Sangre de Jesús, sellamos nuestra casa, todos los que la habitan, (nombrar a cada una de ellas), las personas que el Señor enviará a ella, así como los alimentos y los bienes que, Él generosamente nos envía, para nuestro sustento. Con el Poder de la Sangre de Jesús, sellamos tierra, puertas, ventanas, objetos, paredes, pisos y el aire que respiramos, y en fe colocamos un círculo de Su Sangre, alrededor de toda nuestra familia. Con el Poder de la Sangre de Jesús, sellamos los lugares en donde vamos, a estar este día, y las personas, empresas, o instituciones con quienes vamos a tratar, (nombrar a cada una de ellas). Con el Poder de la Sangre de Jesús, sellamos nuestro trabajo material y espiritual, los negocios de toda nuestra familia, y los vehículos, las carreteras, los aires, las vías y cualquier medio de transporte, que habremos de utilizar. Con Tu Sangre preciosa sellamos los actos, las mentes y los corazones de todos los habitantes y dirigentes de nuestra Patria a fin de que, Tu Paz y Tu Corazón al fin reinen en ella. Te agradecemos Señor por Tu Sangre y, por Tu Vida, ya que gracias a Ellas, hemos sido salvados y somos preservados, de todo lo malo. Amén. Hello my bro how are you? ] [We follow the road that the Holy Spirit has come to us! and since Jesus is risen; then, for we will always be successful!... and all our enemies will be destroyed!] noi seguiamo strada che, lo Spirito Santo has tracciato per noi! e poiché, Gesù Risorto e; poi, per noi sara sempre a success!... e tutti i nostri nemici saranno abbattuti! PRAYER OF CHRIST'S BLOOD. Lord Jesus, in your name and the power of your precious blood, We sealed all person, acts or events through which, the enemy wants us to do damage. With the power of the blood of Jesus, We sealed all destructive authority in air, Earth, water, fire, under the Earth, in the satanic forces, nature, into the depths of hell, and the world in which we operate today. With the power of the blood of Jesus We break all interference and action of the evil one. We ask Jesus to send to our homes and workplaces to the Blessed Virgin, accompanied by San Miguel, San Gabriel, San Rafael and all his Court of Ángeles. With the power of the blood of Jesus We seal our House, all who live in it (name to each one of them), the people that the Lord will send her, as well as food and goods He generously sent us for our livelihood. With the power of the blood of Jesus We sealed Earth, doors, windows, objects, walls, floors, and the air we breathe, and in faith we place a circle of blood around our family. With the power of the blood of Jesus We seal the places where we are going, to this day, and persons, companies or institutions with whom we will try to, (name to each one of them). With the power of the blood of Jesus. We sealed our material and spiritual work, all our family businesses, and vehicles, the roads, the air, the way and any means of transport, that I must use. With your precious blood, we sealed the acts, the minds and the hearts of everyone, and leaders of our country to Your peace and your heart at last prevail in it. We thank you Lord for your blood and, by your life, because thanks to them, We have been saved and we are preserved everything bad. Amen. I am fine because God is with me and you to
I am fine because God is with me and you too
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daughter, you must do: a single step: you must utter a single name: "my Redeemer JHWH" to come to Jesus! so, you'll have, the happyness: and then: you'll never be more tired because, Jesus said: "come unto me, all ye that ye are weary, and tired, and I will give you relief: comfort, consolation! because, I am humble and mild-hearted! "then: you can sperimentare the love and joy of your Creator! figlia, si deve fare: un solo passo: deve pronunciare un nome unico: "il mio Redentore JHWH" di venire a Gesù! così, avrete la felicità: e poi: non sarai mai più stanco perché Gesù disse: "Venite a me, voi tutti che siete affaticati e stanchi, e vi darà sollievo: conforto, consolazione! perché io sono umile e mite di cuore! "allora: è possibile sperimetare l'amore e la gioia del vostro Creatore! fille, vous devez faire une seule étape vous devez prononcer un seul nom: « mon Rédempteur JHWH » à venir à Jésus! ainsi, vous aurez, le bonheur et puis vous ne serez jamais plus fatigué car, Jésus dit: "Venez à moi, vous tous que vous êtes fatigué et fatigué, et je vous donnerai des secours réconfort, consolation! parce que, je suis humble et doux de cœur! « puis vous pouvez sperimetare l'amour et la joie de hija, tienes que hacer: un solo paso: usted debe proferir un solo nombre: "mi Redentor JHWH" venir a Jesús! Entonces, usted tendrá la felicidad: y luego: nunca estarás más cansado, porque Jesús dijo: "Venid a mí todos vosotros, que sois fatigado y cansado y, le dará alivio: comodidad, consuelo! Porque yo soy humilde y suave de corazón! "entonces: usted puede experimentar, el amor y la alegría de su creador. OPEN letter a 187AudioHostem, ex Direttore Generale dii youtube ] dove è finita tua moglie, che, su https://www.youtube.com/user/YouTube/discussion lei ha dichiarato: a me, di amarti? adesso che, io ti ho fatto licenziare, e che, tu per colpa mia sei caduto in disgrazia, poi, Bush 322 Kerry, i tuoi sommi sacedoti di satana dai super poteri del cazz0, hanno preso tua moglie, e la hanno data ad un altro? .. sorry, ma, era, sempre tua moglie puerpera, che, ha fatto i video pornografici: delle puerpere?, e che poi, ha faatto i video, per partorire in casa, per poter portare: tutti i vostri figli sull'altare di satana? cosa di quei bambini succhiano gli alieni? VOI FATEVI AVANTI, IO VI STO ASPETTANDO! COSTITUZIONE NON PREVEDE CESSIONE DI SOVRANITà MONETARIA, E ASSOCIAZIONI SEGRETE MASSONICHE! VOI STATE TUTTI PER MORIRE! Baltazar Christi ORAÇÃO DE SÃO BENTO A NOS. IRMÃOS E IRMÃS....... A CRUZ SAGRADA SEJA A MINHA LUZ NÃO SEJA O DRAGAÕ MEU GUIA RETIRA TE SATANAS.. E MAU O QUE TU ME OFERECES BEBA TU MESMO DO TEU VENENO.... ROGAI POR NOS BEM AVENTURADO SÃO BENTO PARA QUE SEJAMOS DIGNOS DAS PROMESSAS DE CRISTO... FILHO AMADO DO DIVINO PAI ETERNO..... AMEM.... C. S. P. B. Crux Sancti Patris Benedecti Croce del Santo Padre Benedetto C. S. S. M. L. Crux Sacra Sit Mihi Lux Croce sacra sii la mia Luce N. D. S. M. D. Non draco sit mihi dux Che il dragone non sia il mio duce V. R. S. Vadre Retro satana Allontanati satana! N. S. M. V. Non Suade Mihi Vana Non mi persuaderai di cose vane S. M. Q. L. Sunt Mala Quae Libas Ciò che mi offri è cattivo I.V. B. Ipsa Venena Bibas Bevi tu stesso i tuoi veleni ESORCISMO (Al segno + ci si fa il segno della croce) + In nomine Patris, et Filii et Spiritui Sancto Croce del Santo Padre Benedetto. Croce Santa sii la mia Luce e non sia mai il dragone mio duce. Va indietro satana! Non mi persuaderai di cose vane. Sono mali le cose che mi offri, bevi tu stesso il tuo veleno. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo +. Amen! QUESTO è IL MONDO, che. i più grandi architetti sociali massoni usurai: Fmi-Nwo della storia di satana: i rothschild bildenberg hanno disegnato nel Nwo! MA, BUSH 322 KERRY, OBAMA GENDER. LORO FANNO LE STESSE COSE NELLA LORO CONFRATERNITA SEGRETA MASSONICA 322, "TESCHIO CON LE OSSA", perché i loro sudditi non devono fare le stesse cose? ]
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2014_11_27/Il-Ministro-degli-Esteri- tedesco-ha-invitato-a-non-interrompere-il-dialogo-con-la-Russia-7603/
 [ L'università della Virginia ha sospeso tutte le attività sociali delle confraternite studentesche fino al 9 gennaio in seguito alle indagini su un stupro di gruppo avvenuto nella facoltà e tenuto nascosto. Lo ha annunciato la preside, Teresa Sullivan. La decisione giunge in seguito all'indagine aperta sul presunto stupro subito da una matricola da parte di 7 uomini durante una festa di una confraternita. http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/africa/2014/11/11/in-fuga-dal-sud-sudan-etiopia- terra-promessa_85f6f03e-53e8-473e-938c-e9dd0176d5b5.html
Zhenia Moskalevich
Cari membri del gruppo purtroppo quando il gruppo e stato violato hanno tolto fra l'altro il post fissato in alto con l'elenco informativo. Posto di nuovo intanto l'elenco che mi hanno aiutato a ricuperare gli amici. Se per caso qualcuno ha l'elenco aggiornato prego di contattarmi. Grazie.
CIVIL WAR in UKRAINE (LA GUERRA CIVILE IN UCRAINA)
THE INFORMATION AGENCIES, WEB-SITES, FB-pages, BLOGS
WHERE TO FIND THE TRUTHLY INFORMATION ABOUT
WHAT IS REALLY HAPPENING IN THE UKRAINE?
(PS Donbass, Donetsk, Lugansk, Novorossia speak russian, there is 7 millions of ethnic russians live in Ukraine, some pages and materials in english, italiano, francais, spanish, german et cet)
http://lifenews.ru/
http://anna-news.info/
http://rusvesna.su/
http://vognebroda.net/
http://infoborona.org/
http://icorpus.ru/ (official Strelkov's page)
http://rt.com/
http://tvzvezda.ru/
http://dnr-news.com/
http://www.novorosinform.org/news
http://en.ria.ru/(EN, DEU, FR, JP,ARA)
http://en.itar-tass.com/(EN/RU)
http://www.kp.ru/daily/euromaidan
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http://lugansk-online.info/news
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